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Venerdì, 19 Aprile 2024
animali esotici

Il parco brianzolo dove vengono recuperate le tartarughe esotiche

Vengono abbandonate nei parchi e nei laghetti, ma sono molto pericolose

Acquistate con leggerezza vengono poi abbandonate nei parchi e nei laghetti cittadini diventando un vero e proprio pericolo per l'ecosistema. Si tratte delle tartarughe esotiche, testuggini che - soprattutto in concomitanza con le vacanze estive - vengono "scaricate" senza troppi pensieri dai proprietari che non si rendono conto della pericolosità di quell’animale per il territorio. 

Adesso in Brianza è stato creato il primo percorso di contenimento delle tartarughe esotiche abbandonate nelle zone umide. È stato realizzato all'interno del Parco delle Groane: nella grande oasi verde che si estende nelle province di Monza e di Milano vengono recuperate le trachemys scripta dette anche tartaruga palustre americana, tartaruga scivolatrice o tartaruga dalle orecchie gialle (Trachemys scripta scripta) o dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans). Si tratta di esemplari molto voraci e invasivi che abbandonate nel territorio mettono a rischio le popolazioni autoctone di pesci e anfibi, comprese le ultime testuggini palustri (Emys orbicularis).

I primi esemplari sono arrivati nei giorni scorsi. Sotto la guida del professor Vincenzo Ferri (consulente scientifico incaricato per il Piano Trachemys di Life Gestire 2020), delle gev (guardie ecologiche volontarie) specializzate nel recupero delle specie esotiche, e degli addetti della vigilanza del Parco delle Groane sono stati accolti nella nuova “casa”. Le tartarughe sono state schedate e introdotte nel Centro di raccolta permanente “Trachemys”, che si trova nella sede della Fondazione Minoprio, a Vertemate con Minoprio in provincia di Como.

"Si tratta della fase finale di un corso specifico per le nostra gev - fanno sapere dal Parco delle Groane - gestito dallo stesso professor Ferri e mirato a rendere il gruppo del Parco tecnicamente operativo per il monitoraggio di queste testuggini esotiche nel territorio e per gestire l'accoglienza di esemplari catturati nella Golena del fiume Po, in provincia di Cremona”.

Il Progetto “Life Gestire” verrà attuato in diverse fasi, per procedere al contenimento della specie aliena. La regione Lombardia ha già attivato una convenzione con la Fondazione Minoprio per il centro di raccolta identificato in due piccoli bacini all’interno del comune di Vertemate. Il comando per la Biodiversità dei carabinieri Forestali (partner del Life) ha attrezzato le vasche di raccolta con una recinzione, zattere di basking (piattaforme sulle quali le tartarughe si possano crogiolare al sole) e pannelli informativi. Il professer Vincenzo Ferri nell'ambito - su autorizzazione del ministero della Transizione ecologica e in collaborazione con Wwf Italia - sta procedendo alle prime catture all'interno di bodri e lanche fluviali quasi asciutti. Le prime Trachemys sono già state trasferite a Minoprio. A breve verranno attivati percorsi simili anche in altre aree protette lombarde.

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