Via i tavoli dal parco Grassi: critiche da cittadini e da SEL
"Una soluzione degna della 'patafisica' di Alfred Jarry". "Classica italianata, anzi brianzolata: muoia Sansone con tutti i filistei". Sono alcuni dei commenti alla decisione di rimuovere i tavoli dal parco di via Rota-Grassi.
MONZA - "Una soluzione degna della 'patafisica' di Alfred Jarry". "Classica italianata, anzi brianzolata: muoia Sansone con tutti i filistei". "Perché ci devono andare di mezzo gli onesti che vorrebbero usare i tavolini per passare un buon e rilassante momento al parco?". "Più controlli: i vigili che fanno?".
Sono alcuni dei commenti lasciati dai lettori sulla pagina Facebook di Monza Today alla notizia che il Comune ha rimosso i tavoli dal parco di via Rota-Grassi per scoraggiare la presenza degli ubriaconi. Parole non certo tenere: ciò che balza all'occhio è che non ci sia neanche un parere positivo, un barlume che lasci intravedere le ragioni di una scelta così drastica e, forse, avventata.
IL PREZZO DA PAGARE - Il fine giustifica i mezzi? Il prezzo da pagare per raggiungere l'obiettivo è stato privare anche le mamme e i bimbi in visita al parchetto di utile supporto per i momenti di relax. E di creare qualche disappunto nella stessa maggioranza di centrosinistra.
"Rimuovere i tavoli dai giardini pubblici significa sottrarre un ulteriore luogo di convivialità ad una città in cui si avverte già l'assenza di spazi - si defila Alessandro Gerosa di Sel - E' una logica politica che non ci appartiene. Non si può negare il fenomeno (degli ubriachi, ndr): questa mossa, però, può solo nasconderlo. Il rischio - continua Gerosa - è rendere impraticabili per tutti i monzesi gli spazi pubblici urbani".
Il problema in effetti esiste: cosa fare, allora? "Coinvolgere i cittadini in un progetto di riappropriazione degli spazi - propone il giovane consigliere vendoliano - Come del resto è stato fatto durante le "Pulizie di primavera" o nelle giornate di recupero dei giardinetti di via Buonarroti".
LA REPLICA DELL'AMMINISTRAZIONE - "Onestamente non ci è venuta in mente un'altra soluzione per risolvere il problema - ha replicato l'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Marrazzo - Rimuovendo i tavoli abbiamo rispettato la funzionalità del parco e messo in opera un intervento che ha risolto il problema" conferma. Le proteste? "I cittadini che sono d'accordocon la scelta fatta sono silenziosi: commenta solo chi è contrario. Poi è chiaro che qualcuno si scontenta sempre. Ma sottolineo che il parco continua ad essere fruibile: se non lo fosse, seguendo questo ragionamento dovremmo installare tavoli in tutti i giardini pubblici". Margini per un ripensamento? "Tutto è migliorabile..."