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Cronaca

Cellulare nascosto negli spogliatoi per riprendere gli atleti, arbitro denunciato

Indagato per violenza privata un 27enne milanese. L'arbitro di pallavolo ha dichiarato che lo smartphone sarebbe rimasto acceso per errore

Violenza privata. Questa l'accusa di cui dovrà rispondere un 27enne milanese, arbitro di pallavolo, denunciato dai carabinieri della compagnia di Desio.

L'uomo, secondo quanto ricostruito, avrebbe posizionato il cellulare con la modalità di registrazione attivata negli spogliatoi degli atleti, durante un torneo di pallavolo internazionale in corso presso il centro polisportivo di Solaro. Lo smartphone è stato trovato da alcuni membri di una squadra all'interno di un marsupio, con la fotocamera rivolta verso gli atleti, minorenni e maggiorenni, intenti a farsi la doccia dopo il match.

A segnalare l'episodio agli organizzatori dell'evento internazionale che poi hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine è stata una delegazione della Lituania. Nel centro sportivo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Desio che hanno sequestrato il telefonino all'arbitro in previsione di una perizia informatica. Il 27enne si è giustificato dicendo che il telefonino sarebbe rimasto acceso per errore ma è scattata una denuncia per violenza privata.

I militari ora analizeranno lo smartphone e verificheranno, in attesa di ulteriori sviluppi investigativi, il contenuto del cellulare e le eventuali immagini registrate e presenti.

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