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Cronaca

Via libera alle telecamere a circuito chiuso negli asili nidi in Lombardia

La giunta regionale ha stanziato 900mila euro per la realizzazione di progetti a favore dei minori che frequentano nidi: telecamere nelle strutture già dal prossimo anno

Telecamere a circuito chiuso negli asili nidi e formazione per il personale, gli operatori delle strutture e le famiglie.

La Giunta regionale ha approvato infatti le linee guida e uno stanziamento di 900mila euro per la realizzazione di progetti a favore dei minori che frequentano nidi e micro-nidi tra cui appunto 600mila destinati all'introduzione delle telecamere a circuito chiuso negli asili nido e 300mila per le iniziative di formazione.

Telecamere contro i maltrattamenti al nido

La decisione all'indomani dei fatti di cronaca di Cernobbio (Como) e Varzi, nel Pavese. Gli ultimi due di una serie di maltrattamenti e violenze che, alla scuola materna, avevano coinvolto anche la Brianza con l'arresto di una maestra a Varedo. La proposta arriva dall'assessore alle Politiche per la famiglia, volta a contrastare i fenomeni di maltrattamenti, con interventi mirati sia di prevenzione, attraverso un'adeguata formazione di chi presta servizio negli asili, sia di sicurezza attraverso l'installazione di telecamere di videosorveglianza.

"Abbiamo lavorato molto a questo provvedimento - ha dichiarato l'assessore regionale alle Politiche per la famiglia Silvia Piani- con l'unico obiettivo di tutelare i nostri bimbi, soprattutto dopo gli intollerabili episodi di violenza che si sono verificati negli ultimi giorni in alcune strutture lombarde. Il nostro auspicio è che già con l'inizio del nuovo anno scolastico molte strutture si doteranno di questi sistemi, tenendo anche conto che Regione Lombardia garantisce un aiuto concreto e importante andando a coprire la quasi totalità dei costi (fino al 90%)".

La presentazione delle domande 

Possono accedere alla misura i nidi e micro-nidi pubblici e privati autorizzati al 31/12/2018. Le domande devono essere presentate direttamente alle ATS che erogheranno il contributo a consuntivo e in un'unica soluzione. Per ogni domanda ammessa a finanziamento sarà assegnato un contributo pari al 90% dei costi sostenuti fino ad un importo massimo di 5.000 euro. Le telecamere sono a circuito chiuso e le immagini sono di esclusivo utilizzo da parte dell'autorità giudiziaria che potrà visionarle solo a seguito di una denuncia o di una segnalazione. 

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