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Cronaca Arcore

La trascina in un campo mentre passeggia e tenta di stuprarla: arrestato ad Arcore

La vittima è una donna di 40 anni lecchese: stava passando in tenuta sportiva da via Puecher a Cernusco Lombardone quando un 35enne del Bangladesh ha tentato di stuprarla. L'uomo è stato individuato e arrestato in Brianza

Erano da poco passate le 19.30 di martedì quando una donna di 40 anni, lecchese, in tenuta sportiva ha attraversato via Puecher a Cernusco Lombardone.

Proprio qui però, in prossimità delle scuole medie cittadine, ha incrociato il suo aguzzino. Un 35enne originario del Bangladesh l'ha seguita fino a metterle le mani addosso, braccarla e trascinarla in un campo dall'altra parte della strada.

Non aveva intenzione di rapinarla o derubarla ma voleva abusare di lei: lei l'ha distesa supina e le si è messo a cavalcioni sul corpo, iniziando a toccarla nelle parti intime. Per evitare che qualcuno si accorgesse dell'aggressione o che lei chiedesse aiuto, il 35enne le ha tappato la bocca con una mano.

Prima che il 40enne riuscisse a violentarla, però, la vittima graffiando il volto del suo aguzzino si è divincolata. Quando ha capito che le cose si stavano mettendo male l'uomo ha desistito e ha preferito fuggire: nel tentativo di sparire però ha perso una scarpa e il telefono cellulare.

E' stato proprio il dispositivo che ha consentito ai carabinieri di avere un elemento attraverso cui risalire a lui e arrestarlo. Dopo qualche minuto sul posto è passata una macchina e la 40enne è riuscita ad attirare l'attenzione e chiamare le forze dell'ordine. 

Una volta arrivati sul posto i carabinieri hanno proceduto a effettuare i rilievi di rito, rinvenendo un ulteriore smartphone, che proprio in quel momento ha cominciato a squillare. A rispondere è stato il comandante di stazione dei carabinieri della Compagnia di Merate Edonio Pecoraro, che, intuendo di essere a colloquio con l'aggressore della donna, ha usato un espediente per fissare un appuntamento per la riconsegna del telefono ad Arcore.

Alle ore 21.43 il maresciallo e altri agenti, in borghese, hanno intercettato e bloccato il 35enne presso la stazione del comune brianzolo: il soggetto, che presentava dei graffi sul volto, è stato poi sottoposto a identificazione e riconosciuto immediatamente dalla donna.

L'aggressore, finito in manette per violenza sessuale, è stato condotto presso il carcere di Monza: è incensurato, disoccupato e in Italia dal 2005.

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