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Cronaca

Terremoto, dalla Lombardia disponibilità per posti letto negli ospedali e sangue

Nei paesi devastati dal sisma si continua a scavare e il bilancio delle vittime si aggrava sempre più: dalla Lombardia solidarietà e aiuti

La terra continua a tremare e sotto il tappeto di macerie che ha devastato interi paesi tra Lazio, Umbria e Marche nella notte di mercoledì si scava ancora per recuperare i corpi dei dispersi e tentare di salvare vite. Con il passare delle ore intanto si aggrava sempre più il bilancio delle vittime del sisma di magnitudo 6.0 che ha colpito l'Italia Centrale. 

Il numero delle persone che hanno perso la vita a causa del terremoto, secondo il bilancio ufficiale reso noto dal Dipartimento di Protezione Civile, al momento è fermo a 247 morti ma la cifra potrebbe anche salire sempre più. All'alba di mercoledì anche dalla Lombardia e dalla Brianza erano partite diverse squadre di intervento di Vigili del Fuoco, 118 e Protezione Civile per aiutare nelle ricerche dei dispersi nelle aree colpite dal sisma e per prestare assistenza ai centinaia feriti.

Nel tardo pomeriggio era stata diramata una comunicazione di preallerta alle 43 organizzazioni di volontari presenti in Brianza “al fine di garantire una eventuale partenza immediata, qualora il coordinamento regionale lo ritenesse opportuno”. Dal Centro Nazionale Sangue è arrivata anche la richiesta di disponibilità di sangue. Le prima 40 unità dalla Lombardia sono già state messe a disposizione da AREU. Sulla base della ricognizione compiuta mercoledì mattina, si confermano sessantasei posti letto di rianimazione e chirurgia presso gli ospedali lombardi, e la disponibilità di venti sale operatorie. L'elicottero di Milano che ha trasportato all'alba di mercoledì nelle aree del sisma le unità cinofile per la ricerca dei dispersi resta a disposizione per eventuali trasporti. Sul posto è rimasta anche l'equipe sanitaria dell'elisoccorso.

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