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Cronaca San Rocco

Come risolvere il problema del traffico a San Rocco

"Bisogna terminare le infrastrutture di cui da anni si parla", spiega Emilio Dilda storico residente del quartiere monzese

San Rocco è senza dubbio uno dei quartieri più trafficati di Monza. Da anni i residenti lamentano l'inquinamento acustico e ambientale di alcune vie soprattutto nelle ore di punta. Alcuni residenti hanno ribattezzato la via Monte Santo come un'autostrada in pieno quartiere. Adesso a dare ragione ai cittadini ci pensa anche il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) presentato settimana scorsa al teatro Binario 7. Nell'ora di punta - cioè dalle 7.30 alle 8.30 - le strade monzesi sono attraversate da circa 50mila veicoli, che rappresentano circa il 45% dell’intero traffico veicolare della provincia. 

Le strade più trafficate

In occasione dell'incontro è emerso che, proprio a San Rocco, ci sono due arterie tra le quattro più trafficate a Monza: via Marconi-viale Fermi; e via Aquileia-viale Campania. Alle quali poi si uniscono anche viale Lombardia a ovest del centro-SP527, asse radiale da ovest verso il centro città; e via Ambrosoli, asse radiale da nordovest verso la SS36. Il comune di Monza ricorda che con l'arrivo della metropolitana in città certamente la problematica migliorerà. Un'infrastruttura attesa da decenni e i cui lavori di realizzazione naturalmente non saranno veloci. E nel frattempo?

Le soluzioni

Eppure per risolvere (anche se solo il parte) il problema del traffico a San Rocco Emilio Dilda, storico residente del quartiere monzese, un'idea ce l'ha. "San Rocco è il classico esempio della criticità più volte identificata come 'traffico di attraversamento'  - spiega -.Non vi è scampo fino a quando il ponte di via Aquileia sarà l’unica alternativa a sud per superare la ferrovia". Lunghe code (anche con mezzi pesanti) in entrata e in uscita dalla città soprattutto nelle ore di punta. Per Dilda bisogna ultimare il prima possibile un'infrastruttura della quale se ne parla da tempo. "Va ultimato il sottopasso Borgazzi -Gentile - spiega -. Molti pendolari attraverseranno il quartiere per bypassare il balzello in Tangenziale Nord". Il traffico, soprattutto di prima mattina e la sera al momento del rientro in città, è molto pesante. Dilda ribadisce anche l'importanza di intervenire con soluzioni che permettono ai pendolari (in entrata e in uscita dalla città) di utilizzare anche la bicicletta o il treno. "Bisogna incrementare le piste ciclabili e mettere in sicurezza quelle esistenti - aggiunge -. Inoltre bisogna realizzare fermate intermedie dei treni pendolari sul territorio cittadino. Altrimenti quando arriverà il capolinea della MM1 a Cinisello-Bettola sarà il caos". 

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