"Truffa della frutta", raggiri e furti ai danni di anziani in Brianza: due arresti
Dieci gli episodi di truffa contestati che hanno portato all'esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini di 38 e 48 anni originari del Napoletano
Una cassetta di arance venduta a cinque euro in strada: un acquisto che aveva tutta l'aria di sembrare un affare vantaggioso almeno finchè la vittima non si accorgeva di essersi fatta sottrarre anche il portafoglio o qualche gioiello. Sono dieci gli episodi di truffa e furto contestati a due uomini di 38 e 48 anni, originari del Napoletano, al termine di una meticolosa indagine che ha visto impegnati i carabinieri della compagnia di Desio. Sempre la solita la tecnica, così come le vittime: tutte anziane, soprattutto persone ultrasettantacinquenni.
Il copione era ormai noto: proprorre una vendita a buon prezzo di frutta genuina magari fingendo di essere dei conoscenti e abbracciando i malcapitati. Insieme alle cassette di arance, pere e fragole però spariva anche il portafogli o altri preziosi. Diversi gli episodi di furto, rapina impropria o raggiro accertati. Nell'agosto del 2018, momento in cui ha preso il via l'indagine, i malviventi avrebbero avvicinato un uomo di 84 anni a Bovisio Masciago per vendergli una cassetta di arance da 5 euro.
Quando l'uomo si è accorto poco dopo di essere stato derubato ha provato a bloccare i malfattori, aggrappandosi alla portiera della macchian con cui stavano scappando, cadendo a terra. A questa denuncia poi ne sono seguite altre che hanno portato i carabinieri della stazione di Muggiò a identificare, attraverso le riprese delle telecamere di videosorveglianza, due uomini che erano soliti spostarsi su un furgone bianco e che sono stati poi riconosciuti dalle vittime. Al termine dell'indagine poi l'esecuzione delle misure di custodia cautelare in carcere.