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Truffa alla Motorizzazione durante l'esame per la patente: candidato nasconde un telefonino

Denunciato per truffa e falsità ideologica un cittadino marocchino di 29 anni

Aveva un telefono cellulare dotato di fotocamera sotto la maglietta, legato con del nastro isolante, e un buco nella t-shirt per inquadrare la scheda d'esame e ricevere, attraverso un auricolare, tutte le indicazioni adeguate per rispondere al test e superare la prova.

Mercoledì mattina gli agenti della polizia di Stato di Monza sono dovuti intervenire nuovamente presso gli uffici della Motorizzazione Civile per una nuova truffa.

Una esaminatrice, durante una sessione d'esame, ha notato uno strano rigonfiamento sulla parte posteriore della maglietta di un candidato di origine egiziana. Quando all'uomo, 29 anni, è stato chiesto se nascondesse qualcosa sotto gli indumenti questo ha risposto negativamente ma, nel sistemarsi la maglietta, l'incaricata ha notato un telefono cellulare e ha dato l'allarme al commissariato di Monza.

Sul posto è giunta una volante che ha accompagnato il candidato in una stanza separata e lo ha perquisito: addosso il 29enne aveva un telefono assicurato al corpo con del nastro isolante e degli auricolari. La sua maglietta inoltre aveva un buco all'altezza della fotocamera dello smartphone per inquadrare la scheda e ricevere eventuali suggerimenti.

Nei confronti dell'uomo che era anche in possesso di un permesso di soggiorno scaduto il 19/07 è scattata una denuncia per truffa e falsità ideologica.

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