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Cronaca

Finti investimenti, maxi truffa da due milioni di euro: sedi anche a Monza

L'indagine "Alchimia" ha portato la Guardia di Finanza di Pavia a eseguire cinque provvedimenti restrittivi e un maxi sequestro di disponibilità liquide e preziosi per oltre un milione di euro

Una truffa da due milioni e mezzo di euro e cinque persone indagate. Questo il bilancio dell'indagine "Alchimia" che ha portato la Guardia di Finanza di Pavia a eseguire cinque provvedimenti restrittivi e un maxi sequestro di disponibilità liquide e preziosi per oltre un milione di euro.

I militari delle Fiamme Giallo hanno portato alla luce una maxi truffa finanziaria attraverso cui i cinque indagati, con la costituzione di società fittiziamente operanti sui mercati finanziari, hanno raggirato oltre un centinaio di risparmiatori. Le società venivano pubblicizzate come traders operanti sul mercato nazionale ed internazionale dell’oro quali filiali di una nota società realmente autorizzata e così facendo gli ignari risparmiatori erano indotti a versare ingenti somme di denaro che – secondo quanto loro riferito – dovevano servire ad acquistare dell’oro da investimento.

In realtà i soldi, per un totale di 2,5 milioni di euro, venivano incassati direttamente dai membri del sodalizio criminale. Le indagini hanno fatto emergere una ramificata presenza delle società vogheresi sul territorio nazionale con uffici e sedi nelle province di Milano, Monza e Campobasso.I finanzieri di Voghera venerdi mattina hanno tratto in arresto gli organizzatori e promotori dell’associazione per i reati di abusivismo finanziario e autoriciclaggio.

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