Truffa da 8,5 mln di euro tra Milano, Monza e Piacenza: tre arresti
La banda offriva terreni di pregio a basso prezzo a professionisti desiderosi di investire cifre poco consistenti, in grado di garantire però elevati ritorni. Il "valore aggiunto" era la millantata collaborazione di pubblici funzionari infedeli.
MONZA - Truffa immobiliare da 8,5 mln di euro tra Milano, Monza e Piacenza: sono tre gli arresti della guardia di finanza di Lodi. A capo della banda, che avrebbe raggirato un totale di almeno18 persone, un 56enne lodigiano.
La banda offriva terreni di pregio a basso prezzo a professionisti desiderosi di investire cifre poco consistenti, in grado di garantire però elevati ritorni. Il "valore aggiunto" era la millantata collaborazione di pubblici funzionari infedeli. I terreni normalmente si trovavano nel Lodigiano, ma anche in Sardegna e nel Piacentino.
Si trattava solo di attori, che a volte agivano addirittura all'interno dei veri palazzi di Giustizia di Milano e Piacenza. Secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, una volta scoperto il raggiro le vittime erano minacciate e ricattate per non far loro sporgere denuncia.