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Cronaca Villasanta

Occhio alla truffa: falsi volontari raccolgono le pappe per gli animali a nome di Said Beid

La denuncia del pet detective brianzolo

Si presentano come volontari che per nome e per conto di Said Beid raccolgono pappe per i cani e i gatti dell'Ucraina, ma il noto pet detective brianzolo non ne sa assolutamente nulla.

A denunciare la truffa è lo stesso Said Beid che in queste settimane sta raccogliendo le pappe per cani e gatti da inviare in Ucraina. La prima raccolta è stata attivata settimana scorsa, con l'arrivo del carico pochi giorni fa e la distribuzione del cibo ai profughi che giunti al confine con i loro animali non avevano più cibo per sfamarli, e poi attraverso volontari fidati del posto sono stati distribuiti anche ad alcuni canili dell'Ucraina. All'inizio di questa settimana Said ha organizzato una seconda raccolta di cibo, trasportini e medicinali per gli animali (oltre che per i profughi) che lui stesso consegnerà tra pochi giorni. 

"Ho scoperto che qualcuno, senza avvisarmi, aveva utilizzato il mio nome per la raccolta delle pappe - spiega -. Sui social ho tantissimi follower. Il mio lavoro, infatti, mi ha portato in tutta Italia dove sono riuscito a salvare o a ritrovare cani, gatti (ma non solo) fuggiti o in pericolo. Proprio per la mia notorietà ho deciso di fare qualcosa per gli animali dell'Ucraina e ho attivato una raccolta, con cibo che mi è arrivato anche da fuori Lombardia". Ma c'è qualcuno che, senza avvisare Said, avrebbe utilizzato il suo nome per promuovere la stessa iniziativa. 

"L'ho scoperto per caso - prosegue -. Quando un mio contatto in Liguria mi ha avvisato di aver appena consegnato un bel po' di prodotti a una persona che aveva detto di raccogliere il cibo a mio nome. Ma io quella persona non la conosco, nè tanto meno mi ha avvisato di quello che stava facendo. Grazie ai social sono riuscito a risalire alla pseudo volontaria. Mi ha detto che aveva organizzato tutto e che mi avrebbe portato il materiale in Lombardia. Ma ho sentito subito puzza di bruciato e le ho detto di restituire tutto a chi glielo aveva donato".

Said in queste ore è molto occupato: sta riempiendo i furgoni e partirà per il confine con l'Ucraina. "Mi fa davvero male al cuore sapere che, di fronte a questa emergenza, c'è qualcuno che lucra. Non sono il solo ad essere vittima di truffe. Ho già sentito di profili Facebook clonati e di conti Iban aperti dicendo di raccogliere fondi a nome o per conto di associazioni o di personaggi famosi, che invece non se sanno nulla". 

L'invito è sempre - in caso di dubbio - di contattare le persone o le associazioni a nome delle quali vengono promesse iniziative benefiche.

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