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Sanità

Intervento record, asportato a Monza un tumore "gigante" di oltre 10 chili

Una massa tumorale all'ovaio di dieci chili e mezzo dalle dimensioni di quaranta centimetri. L'intervento

Credeva fosse ascite. E pensava che la pancia le era cresciuta sempre più, da tempo, a causa della presenza di liquido nell'addome. Così tanta acqua da causarle difficoltà respiratorie e di movimento. Invece era un tumore. Di dimensioni "record": quasi unidici chili di massa per una grandezza di quasi mezzo metro. La massa tumorale (10,5 chili e 40 centimetri di grandezza) è stata asportata la scorsa settimana con un intervento chirurgico eseguito presso il Policlinico di Monza dal dottor Luca Buonaiuto e dal primario del Dipartimento di Chirurgia Generale Oncologica e Bariatrica Mattia Pizzi.

La paziente, una donna di circa settant'anni, residente in Brianza, indirizzata dal suo medico di base, aveva effettuato una Tac di controllo presso la struttura monzese e venerdì scorso poi, in seguito all'esito e ai disturbi con cui conviveva, si è presentata in Pronto Soccorso. L'esame aveva evidenziato una massa e un tumore all'ovaio destro di dimensioni elevate. "Di solito la massa tumorale è estesa circa 3, 4 centimetri" spiega il dottor Buonaiuto che ha preso in carico la paziente e operato. "Il tumore in questo caso aveva raggiunto dimensioni elevate". Era cresciuto, così tanto, da arrivare a un peso pari a circa un settimo di quello della donna che di corporatura risulta magra. 

L'intervento

L'operazione, effettuata in regime di anestesia totale, è stata eseguita mercoledì 17 agosto: un intervento di circa 40 minuti al termine del quale poi, quando si è svegliata, la paziente ha ringraziato l'équipe. "L'intervento è stato effettuato con taglio e non in laparoscopia. Nonostante le dimensioni elevate della massa tumorale l'atto chirurgico in sé prevede lo stesso approccio. La difficoltà in questo caso era tutta nell'attenzione ad asportare la massa integra altrimenti avrebbe potuto disperdersi e intaccare l'addome e creare metastasi" spiega Buonaiuto.

L'attività chirurgica oncologica al Policlinico non si è fermata nemmeno d'estate. E nell'ultimo anno, sotto la guida del nuovo direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale Oncologica e Bariatrica, il primario Mattia Pizzi, il numero di interventi è cresciuto. "La riorganizzazione ci permette oggi di effettuare una media di cinque o sei interventi oncologici a settimana" spiega Buonaiuto. "E anche in questi mesi estivi abbiamo operato molto".

Foto - Il tumore asportato

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La signora ha trascorso due giorni di degenza in ospedale poi venerdì è stata dimessa ed è tornata a casa sua. Ora attende i risultati dell'esame istologico per verificare che non siano stati intaccati altri organi. "Al risveglio abbiamo parlato e la mattina dopo si sentiva leggera: perdere dieci chili dalla sera alla mattina fa la differenza" ha commentato Buonaiuto che a Monza la scorsa estate aveva "salvato" Tarek, un ragazzo che non riusciva più a uscire di casa ed era bloccato nel letto di una stanza da due anni, senza aver mai più messo il naso fuori di casa, a causa dei suoi centosessanta chili per un metro e novanta di ragazzone e di una serie di patologie connesse.

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