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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Libertà / Viale Liberta'

Per due volte ubriaco alla guida, 21enne inventa una bugia dopo un incidente

I guai per il ragazzo di Arcore sono iniziati quando il 21enne ha "saltato" una rotonda alla guida della sua Nissan Micra e ha raccontato che alla guida c'era un fantomatico amico

"Non guidavo io". Questa la risposta che ha dato agli agenti della polizia locale un ragazzo di 21 anni di Arcore che la notte del 12 dicembre scorso è stato trovato fermo accanto alla sua Nissan Micra appena uscita fuori strada all'altezza della rotonda tra via Libertà e via Correggio. 

Intorno alle 2.30 la polizia locale è intervenuta nel tratto dove l'utilitaria, intestata al 21enne, aveva centrato la rotonda e divelto diversi cartelli stradali. Il ragazzo alle forze dell'ordine intervenute ha spiegato di non sapere dove fosse finito il conducente dell'auto, dileguatosi dopo lo schianto. Ma per spiegare perchè alla guida della sua macchina dovesse esserci un estraneo il 21enne ha lavorato molto di fantasia, forse aiutato anche dall'alcol che aveva in corpo.

Il giovane che è risultato avere la patente ritirata in seguito a una denuncia per guida in stato di ebbrezza risalente allo scorso 16 giugno, ha raccontato agli agenti di essere arrivato in un locale del centro di Monza insieme a un amico che lo avrebbe accompagnato, offrendosi di guidare la sua auto. Al termine della serata però il 21enne, avendo perso di vista l'accompagnatore, avrebbe quindi "ingaggiato" un altro conoscente incontrato nel locale per farsi portare a casa. Dopo lo schianto in rotonda il conducente si sarebbe dileguato nel nulla e lo avrebbe lasciato solo accanto all'auto.

Una storia un po' troppo contorta e inverosimile che non ha convinto gli agenti che, grazie a una serie di accertamenti, sono riusciti a "smontare" le bugie del giovane e fargli ammettere di essere il conducente e il responsabile del sinistro. Per prima cosa il personale del comando di via Marsala ha rilevato che il sedile del lato passeggero della Micra era troppo stretto per poter far accomodare il giovane, alto almeno un metro e novanta. Il 21enne invece, secondo le misure del sedile, riusciva comodamente a sedere al posto del conducente.

A incastrare il ragazzo poi sono state le immagini riprese da una telecamera cittadina situata in via San Gerardo dei Tintori che quella notte ha ripreso il passaggio della Micra e, sebbene le immagini non abbiano immortalato in maniera nitida il volto del conducente, hanno rivelato senza alcun dubbio che il conducente era solo in macchina e che a bordo non c'erano passeggeri.

Messo alle strette il 21 ha confessato. Gli accertamenti eseguiti con l'etilometro quella sera hanno rilevato che il ragazzo aveva in corpo alcol per 0,90 g/l e aver bevuto gli è costato una seconda denuncia per guida in stato di ebbrezza per cui potrebbe scattare la revoca della patente. Il 21enne di Arcore si è beccato anche una denuncia per false dichiarazioni a pubblico ufficiale per la sua ingegnosa bugia e, infine, una lunga lista di sanzioni per aver perso il controllo dell'auto, per non aver indossato la cintura di sicurezza e dovrà ripagare anche i danni provocati. 

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