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Cronaca

Perde ai videopoker, ubriaco torna a casa e tenta di strangolare la moglie

Un arresto a Cologno Monzese. Solo l'intervento del figlio della coppia e dei carabinieri ha evitato il peggio

L'ultimo atto di una lunga serie di violenze e maltrattamenti si è consumato la scorsa notte quando un 48enne albanese è rincasato, completamente ubriaco, dopo aver passato la serata a giocare ai videopoker, e ha picchiato la moglie.

E' stato solo l'intervento del figlio, tornato a casa proprio in quel momento, che ha evitato il peggio. Il ragazzo è intervenuto per allontanare il padre che stringeva la presa con le mani sul collo della madre che è così riuscita a chiamare in soccorso i carabinieri.

Quando i militari sono arrivati nell'abitazione della famiglia, a Cologno Monzese, alle porte della Brianza, hanno tratto in arresto in flagranza di reato l'uomo, incensurato ma accanito giocatore di videopoker. Il 48enne nemmeno davanti ai militari ha smesso di minacciare la moglie e di tentare di alzarle le mani. Prima dell'arrivo dei carabinieri l'uomo, completamente ubriaco, aveva strattonato la donna, colpendola ripetutamente e stringendole le mani attorno al collo.

Ascoltando la testimonianza della vittima gli investigatori hanno ricostruito una lunga serie di soprusi, subiti in silenzio dalla donna sin dal 1995 e divenuti vere e proprie violenze quando all’alcool si aggiunse la piaga del gioco d’azzardo a rendere inquieto il marito. Nel 2012 la donna, pensando di dare al compagno una nuova opportunità, ritirò una denuncia sporta per fatti analoghi, senza tuttavia che nulla cambiasse.

La donna è stata medicata in ospedale mentre il marito si trova nel carcere di Monza. 

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