Omicidio-suicidio a Barlassina: all'origine della tragedia dissidi legati al gioco

Non aveva mai accettato che la moglie passasse il tempo a giocare alle slot-machine e domenica l'ennesima lite tra i due, è sfociata in tragedia. 

A rovinare la tranquilla esistenza tranquilla di due pensionati, residenti a Barlassina dal 1992, è stato il gioco e i dissidi legati al denaro. Secondo quanto è emerso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano, il marito, Giuseppe Gallina, 70 anni, ex banchiere in pensione, non ha mai accettato che la donna sperperasse alle slot-machine cifre esagerate, arrivando a perdere gran parte della pensione e proprio questa incomprensione domenica avrebbe innescato una furibonda lite tra le mura domestiche sfociata nel sangue. 

Il pensionato avrebbe prima ucciso la donna, Fiorella Radaelli, 66 anni, con un grosso coltello da cucina, rinvenuto dagli inquirenti nell'abitazione, e poi avrebbe tentato di togliersi la vita impiccandosi. La corda che il 70enne aveva deciso di usare come cappio però ha ceduto e l'uomo è morto precipitando dal balcone per diversi metri. Il corpo senza vita della donna è stato trovato in una pozza di sangue tra il soggiorno e l'anticamera mentre il cadavere del 70enne giaceva a ridosso del corsello dei box, in una zona poco battuta e sottratta alla vista dei passanti.

I cadeveri dei due coniugi sono stati rinvenuti soltanto nel pomeriggio di domenica quando la sorella della donna, insieme all'anziana madre, è andata a trovare la coppia per un saluto. I dettagli della scena del crimine lasciano pensare a una lite improvvisa culminata nella tragedia poco prima che la famiglia si mettesse a tavola per il pranzo: sul piano cottura c'era ancora la pentola utilizzata per cucinare e nel lavello lo scolapasta con la pietanza ancora da impiattare.