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Stiben Mesa Paniagua

Giornalista MilanoToday

La Lombardia ha vaccinato l'80% della popolazione vaccinabile

È la prima Regione italiana ha superare la soglia indicata da Figliuolo. Si comincia a parlare d'immunità di gregge e il merito è anche di Bertolaso, Moratti e Fontana che hanno saputo rimettere in piedi un sistema funzionante, correggendo in corsa alcuni errori

La Lombardia ha vaccinato l'80% della popolazione vaccinabile contro il covid, cioè otto over 12 su dieci. Il 14 settembre 2021 sarà una data da ricordare perché rappresenta una di quelle rare volte dove un obiettivo dichiarato con largo anticipo viene raggiunto. In questo caso, addirittura, due settimane prima della scadenza Anche se c'è un "però" importante da sottolineare: la soglia dell'80% da sforare entro il 30 settembre è stata prefissata dal commissario straordinario all'emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, in riferimento all'Italia intera e non alla sola Lombardia. Quindi per capire se l'obiettivo sarà raggiunto davvero bisognerà attendere.

A dare la notizia con un tweet è la seconda carica regionale per importanza: Letizia Moratti. Colei che è subentrata a pandemia in corso per raccogliere e riparare i cocci di una prima gestione che aveva deluso non solo larga parte dell'opinione pubblica ma, evidentemente, anche la Giunta guidata da Attilio Fontana stesso, che ha corso ai ripari sostituendo Giulio Gallera con la suddetta ex sindaco di Milano.

Bisogna pur ammettere che quello raggiunto oggi - già ribattezzato "obiettivo Figliuolo" - è un ottimo risultato il cui merito va ricercato non solo della gestione nazionale dell'emergenza, affidata appunto al generale Figliuolo, che nei mesi ha garantito un adeguato approvvigionamento di vaccini in Lombardia. Il merito, è chiaro, è anche della Regione Lombardia e dell'organizzazione messa in piedi per raggiungere la soglia che permette di cominciare a parlare di 'immunità di gregge'.

Non c'è alcun dubbio, infatti, che il fatto di essere la prima Regione d'Italia a superare la fatidica quota dell'80% dei vaccinati sia frutto di un insieme di concause: rifornitura dei vaccini, allestimento degli hub vaccinali, distribuzione del vaccino nel territorio, snellimento del processo di prenotazione delle dosi e campagne di comunicazione pro vax. E, esclusa la prima voce, tutte le altre sono merito della gestione del 'nuovo' vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia, Moratti, e di Guido Bertolaso.

Quest'ultimo, attualmente consulente per la campagna vaccinale della Lombardia a titolo gratuito, si era attirato ampie critiche dopo il suo debutto nel nuovo ruolo, a inizio febbraio, a causa delle sue dichiarazioni che sembravano mera propaganda e non una reale visione d'insieme. Bertolaso l'aveva sparata evidentemente grossa - "tutti i lombardi saranno vaccinati entro giugno" - e i fatti lo avevano smentito clamorosamente. Nonostante questa sua incauta previsione, il risultato raggiunto oggi è un po' anche merito suo. E sarebbe stato ancor più celebrato se a febbraio avesse un profilo più realistico.

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