L'impianto di depurazione dismesso diventa la nuova casa della Croce Rossa
In futuro potrebbe diventare un parco
Una volta era un depuratore, ora invece sarà la Casa della Croce Rossa e della Protezione Civile. E in futuro, forse, qui potrebbe sorgere anche un parco di 60mila mq.
A Varedo l’impianto di depurazione dismesso, grazie a un accordo fra Gruppo CAP e l’amministrazione comunale, si trasforma e si mette al servizio della collettività.
I locali lasciati vuoti dello stabile che dallo scorso 2015 non è più in uso sono stati concessi dal gruppo CAP in comodato gratuito a favore del Comune: l'amministrazione comunale potrà utilizzare le due palazzine che si trovano all’ingresso dell’area dell’impianto e il capannone posto poco più avanti, utile per parcheggiare i mezzi di servizio e le ambulanze.
“In futuro l’area del depuratore diventerà un parco a disposizione dei cittadini – spiega il sindaco Filippo Vergani - ma in attesa di completare il progetto, che richiederà alcuni anni di lavoro, insieme a Gruppo CAP abbiamo deciso di non lasciare vuoto l’impianto, ottenendo il doppio risultato di garantire al Comune un risparmio di soldi pubblici, e di far sì che lo spazio sia utilizzato e quindi presidiato e sicuro, come avevamo anche preannunciato la scorsa primavera in campagna elettorale”.
“Questo accordo è un esempio concreto di economia circolare – gli fa eco Alessandro Russo, presidente di Gruppo CAP –. Recuperare un’area industriale dismessa e metterla a disposizione del Comune per attività sociali significa per noi concretizzare la nostra missione di azienda pubblica: l’obiettivo è gestire il servizio idrico in un’ottica di responsabilità sociale e di distribuzione del valore prodotto dalle nostre attività, per contribuire, grazie al nostro lavoro, al benessere sociale del territorio in cui operiamo”.