Monza, una strada per Lea Garofalo, vittima della 'ndrangheta
L'interpellanza è stata presentata dalla consigliera Pdl Martina Sassoli. Il mese prossimo parte il processo di appello
MONZA - Una strada per ricordare Lea Garofalo, la donna calabrese uccisa e sciolta nell'acido a San Fruttuoso per aver deciso di "parlare": questo l'oggetto dell'interpellanza - poi trasformata in mozione e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari - presentata dalla consigliera Pdl Martina Sassoli nella seduta di giovedì del consiglio comunale. In primo grado il tribunale di Milano condannò l'ex marito Carlo Cosco e cinque complici all'ergastolo: il mese prossimo inizierà il processo di appello. L'anno scorso il comune dedicò una targa alla donna.