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Cronaca

Villa Reale, gli ammortizzatori covid potrebbero evitare i licenziamenti

"Ci aspettiamo che nelle prossime ore l’azienda attivi gli ammortizzatori sociali covid e che durante queste 12 settimane si costruisca una soluzione per riaprire la Villa Reale", ha commentato Matteo Moretti della Filcams Cgil Monza e Brianza

Non tutto è perduto, per i lavoratori della Villa Reale. Nell'ambito del contenzioso tra il concessionario privato con cui si è interrotto il contratto di collaborazione con 14 anni di anticipo e il Concorzio Villa Reale, a pagarne le spese ci sono anche i lavoratori di Cultura Domani che si occupavano della gestione del bookshop e del bene che l'emergenza covid ha costretto poi a una chiusura prolungata. Così prolungata tanto da non riaprire più al pubblico le porte della Reggia, ad eccezione appunto degli appartamenti Reali, in gestione direttamente al Consorzio (ne abbiamo parlato qui).

Per i lavoratori però potrebbe esserci una soluazione: l'incontro in videoconferenza tra la Filcams Cgil Monza e Brianza e la IV Commissione di Regione Lombardia ha riacceso una piccola speranza. “Ci aspettiamo che nelle prossime ore l’azienda attivi gli ammortizzatori sociali Covid e che durante queste 12 settimane si costruisca una soluzione per riaprire la Villa Reale, restituendo così il proprio lavoro ai dipendenti di Cultura Domani e l’accesso al bene pubblico a tutti i cittadini” ha detto Matteo Moretti, segretario generale della Filcams Cgil Monza e Brianza, intervenuto alla tavola virtuale insieme a Valentina Cappelletti (della segreteria della Cgil Lombardia), a Fabiana Cabras della Filcams e a Giulio Fossati della Cgil.

Una strada per evitare il licenziamento dei lavoratori della Villa Reale, prime vittime del contenzioso tra consorzio pubblico e concessionario privato, c'è. Ed è rappresentato dagli ammortizzatori. “Reputiamo che la soluzione sia assolutamente alla portata perché i lavoratori sono funzionali alla riapertura del bene pubblico. Oggi abbiamo avuto risposte in merito alla percorribilità e all’assoluta coerenza degli ammortizzatori Covid con la situazione attuale dei lavoratori”: queste le parole di Moretti.

C'è dunque la certezza, ora: l'azienda ha a disposizione gli strumenti per evitare i licenziamenti e per mettere in sicurezza i lavoratori in questa difficile fase di transizione, in vista di una soluzione definitiva e della riapertura della Reggia.

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