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Cronaca Vimercate

Stabile confiscato alla criminalità organizzata diventa laboratorio per le persone fragili

Il Comune di Vimercate recupera un immobile dove venivano realizzati lampadari. Era stato confiscato nel 2012

Un immobile sequestrato alla criminalità organizzata adesso diventa un luogo per l’inserimento lavorativo delle persone che vivono in una condizione di fragilità. Nella mattina di venerdì 7 maggio l’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha consegnato al sindaco di Vimercate, Francesco Sartini, le chiavi di un immobile restituito alla legalità.

L’edificio si trova nella frazione di Ruginello in via Maria Ausiliatrice, vicino alla chiesa. È su tre piani, ampio 600 metri quadrati, con un giardino di pari metratura. Un tempo nell’immobile venivano prodotti lampadari. L’immobile era stato confiscato nel 2012, e il Comune lo ha recuperato grazie all’interessamento di un consigliere comunale. L’immobile, adesso di proprietà comunale, dovrà essere ristrutturato.

La nuova destinazione è già stata individuata: una bottega per promuovere l’inserimento lavorativo delle persone fragili. “Vorremmo avviare progetti di inserimento lavorativo per le persone più svantaggiate – precisa il primo cittadino -. Mentre parte degli spazi sia interni che esterni possono essere dedicati al tema dell’aggregazione giovanile, pensando alla relazione che questo immobile ha con la luce. Una luce di legalità su Vimercate.”

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