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Cronaca

Tenta di violentare ragazza al parco di Monza e le strappa le mutande: arrestato un uomo

In carcere, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare per il reato di violenza sessuale, è finito un 43enne originario dello Sri Lanka. In passato si era già spogliato davanti a giovani donne, sempre nel Parco

Stava passeggiando, di giorno, nel Parco di Monza, quando un uomo l'ha sorpresa alle spalle, le ha messo le mani al collo e l'ha scaraventata a terra, tentando di violentarla e strappandole le mutande. Attimi di un terribile "film" dell'orrore andato in scena in città, lo scorso 27 giugno che hanno visto coinvolta una ragazza trentenne. Ora il presunto stupratore è stato arrestato dalla polizia.

Chi è il presunto stupratore del Parco

Quarantatré anni, cittadino originario dello Sri Lanka, residente in provincia di Monza e Brianza con la sua famiglia e diversi precedenti analoghi nel passato quando in due diverse occasioni si era denudato, senza il consenso, davanti a due giovani ragazze: l'uomo ora si trova in carcere in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare e dovrà rispondere dell'accusa di violenza sessuale. Un'indagine serrata che, in pochissimi giorni, ha portato il personale della Squadra Mobile della questura di Monza a individuare il presunto responsabile. Dopo il tentativo di violenza, avvenuto alle prime ore della mattina, all'altezza dell'ingresso di Santa Maria delle Grazie, l'uomo era fuggito via, facendo perdere le proprie tracce dopo le urla della ragazza che era riuscita a divincolarsi e ad attirare l'attenzione di un'altra donna che proprio in quel momento stava facendo jogging poco distante. E sono state proprio le immagini, nitide nella mente della trentenne aggredita, che hanno consentito ai poliziotti di tracciare un identikit del violentatore e confrontarlo con i volti dei sospettati. Per risalire al 43enne sono stati analizzati i precedenti episodi a sfondo sessuale avvenuti in Brianza e acqusiti i filmati delle telecamere di sorveglianza del parco e delle zone limitrofe.

Nei giorni successivi ogni zona del Parco è stata pattugliata dalla polizia, in cerca del fuggitivo. E l'attenzione degli investigatori si è presto concentrata proprio sull'uomo. Il 43enne, regolare in Italia, era già stato denunciato in stato di libertà dal personale della locale Squadra Volante della questura, nel 2006 e nel 2020, per essersi spogliato completamente nudo davanti a giovani ragazze sempre all’interno del parco cittadino. 

Sulla base delle risultanze investigative, dopo che la vittima ha riconosciuto l'aggresore, a seguito della richiesta della Procura della Repubblica, il GIP del Tribunale di Monza, ha emesso il provvedimento restrittivo della misura cautelare della custodia in carcere. La ragazza invece è stata dimessa dall'ospedale con una prognosi di quindici giorni. Nonostante lo choc subito è stata in grado di fornire elementi utili alle indagini che hanno permesso di rintracciare e arrestare l'uomo. 

"Una risposta immediata che dovevamo innanzitutto alla vittima"

"L’importanza della presente operazione portata a termine dalla Squadra Mobile alla quale va la nostra gratitudine ed il nostro ringraziamento, ha consentito di contestualizzare in breve tempo, una odiosa aggressione avvenuta in pieno giorno nel cuore verde della nostra città, qual è il Parco della Villa Reale. Gli agenti hanno dimostrato di possedere conoscenza del territorio e conoscenza di soggetti che talvolta si rendono protagonisti di aggressioni come quella di una decina di giorni fa. Una risposta tempestiva ed immediata che dovevamo innanzitutto nei confronti della giovane vittima, oltre che a tutta la comunità della città di Monza, ripristinando legalità e senso di sicurezza per il vivere quotidiano” ha commentato il questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, annunciando l'esito dell’attività investigativa.

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