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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Agrate Brianza / Via Camillo Olivetti

St e Micron, venerdì alle 10.30 presidio di fronte ai cancelli

"Raffreddamento" produttivo, mancanza di politica industriale, stasi degli investimenti: questi i problemi della microelettronica in Italia secondo i sindacati, nonostante non si registrino i forti cali di attività degli altri comparti

AGRATE - "Raffreddamento" produttivo, mancanza di politica industriale, stasi degli investimenti: questi i problemi della microelettronica in Italia secondo i sindacati, nonostante non si registrino i forti cali di attività degli altri comparti.  "Quanto avvenuto in Francia, con la riassunzione in ST Microelectronics di 700 ricercatori provenienti da ST-Ericsson è un segnale importante su come vengono affrontati i problemi oltre confine, in modo cioè da salvaguardare le potenzialità e rafforzare lo sviluppo del comparto"
afferma Gianluigi Redaelli, segretario generale Fim Cisl Brianza. Per questo motivo domattina venerdì 5 ottobre alle 10,30 le sigle sindacali Fim Fiom e Uilm daranno vita a un presidio in concomitanza con l'iniziativa di mobilitazione delle segreterie nazionali di fronte ai cancelli di ST Microelectronics e Micron di Agrate Brianza in via Olivetti 2.

SETTORE STRATEGICO - Le aziende, in totale, assommano 5.000 addetti circa. "Le istituzioni devono ritenere il settore della microelettronica strategico ed effettuare politiche industriali che lo favoriscano anche sostenendo le aziende che investono in ricerca e sviluppo" - prosegue Redaellli. I sindacati segnalano due licenziamenti disciplinari alla ST di Marcianise (provvedimento giudicato "sproporzionato"), pressioni su singoli lavoratori per trasferirli e la mancata fornitura del servizio mensa per i lavoratori part-time.

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