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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia Vimercate

Alcatel, risposta del ministero: nessuna novità in vista

L'interrogazione è stata presentata da Alessia Mosca (PD). Trattative in corso, ma le soluzioni per il distretto che comprende anche Bames/Sem e Micron verranno dallo sviluppo dell'Agenda digitale

Vicenda Alcatel, è arrivata una risposta all'interrogazione presentata dall'onorevole monzese del PD Alessia Mosca al Ministero dello Sviluppo Economico assieme ad Enrico Farinone. Nessuna novità in vista per i lavoratori: dal comunicato non emerge nulla che lasci sperare in una soluzione immediata. "Era però importante avere un atto formale che sancisse la presa in carico da parte del ministero  della situazione - spiega Mosca - So per certo che si sta lavorando molto sul progetto dell'Agenda Digitale e la cosa importante è mantenere viva l'attenzione sul Vimercatese perchè non ne resti escluso".  Nella  risposta si richiama l'incontro, già noto, con il CEO di Alcatel, e si ricorda  che sono stati attivati tavoli di confronto sia per l'Alcatel che per le altre aziende, come Micron e Bames/Sem. Trattative sono ancora in corso ai massimi livelli, assicura l'onorevole. "Proprio in merito ad Alcatel - continua la deputata monzese  - ho ribadito che è necessario operare un distinguo rispetto ad altre aziende: si tratta di una realtà che va  molto bene dal punto di vista economico, e per questo motivo è importante interloquire con la dirigenza e convincerla a rivedere le scelte strategiche". Discorso diverso per le aziende del comparto hi tech come, per esempio, Bames/sem e Micron: "In quel caso si parla di gruppi in crisi: gli interventi devono partire dalla riconversione dell'intero comparto da farsi all'interno di un piano nazionale che porti investitori sul territorio capaci di valorizzare le enormi potenzialità produttive". Una strategia diversificata a seconda delle esigenze. "Non si può pensare che la soluzione stia solo negli ammortizzatori sociali: sono provvedimenti necessari che però scadono e non costruiscono occupazione. Mi sembra più importante pensare a valorizzare le maestranze presenti all'interno di nuovi progetti". Del caso Alcatel si occuperà questa sera la trasmissione "Servizio Pubblico" in onda su Telelombardia e Sky.


Ecco il testo integrale della risposta all'interrogazione .

Interrogazione n. 5-06071 Mosca: Reindustrializzazione e rilancio del distretto tecnologico del vimercatese.


TESTO DELLA RISPOSTA

Il Ministero dello Sviluppo Economico sta seguendo con grande attenzione le vicende relative al polo ICT di Vimercate. 
Più in particolare per quel che riguarda l'ACATEL è stato attivato, a seguito di un confronto diretto avvenuto tra il Ministro dello Sviluppo Economico e l'amministratore delegato (c.d. CEO) dell'azienda, un tavolo tecnico al fine di verificare le possibili misure che consentano il mantenimento in Italia di un importante centro di ricerca nel settore delle TLC. Il tavolo di confronto con i sindacati si è già riunito la scorsa settimana e sarà riconvocato per illustrare anche alle parti sindacali, gli esiti del confronto tra Ministero e azienda.
Il Ministero del Lavoro comunica a riguardo che in data 15.04.2011, presso l'Assolombarda è stato sottoscritto un accordo tra Alcatel Lucent Italia spa e le OO.SS. competenti, a conclusione di una procedura di mobilità attivata dall'Azienda il giorno 08.04.2011.

L'accordo ha previsto la possibilità per la citata Società di licenziare 47 lavoratori, entro il 31.12.2011, dando priorità a quelli che maturino il possesso dei requisiti per la percezione di un trattamento di quiescenza (pensione di anzianità e/o vecchiaia) entro il periodo di percezione del trattamento individuale di mobilità o al termine del medesimo.
Anche per la situazione di MICRON e BAMES/SEM sono attivi tavoli di confronto. In particolare per BAMES/Sem si sta lavorando in collaborazione con la Regione Lombardia alla ricerca di possibili nuovi investitori che consentano di tutelare l'occupazione e il presidio produttivo.
Con riferimento alla situazione delle altre imprese segnalate, non si dispone di particolari informazioni pur tuttavia il Ministero dalla disponibilità ad attivare le iniziative di competenza, ove richiesto dalle parti.


È altresì, evidente che i singoli tavoli di crisi sono affrontati nell'ottica di una più ampia politica di rilancio del settore ICT definita dal Governo nell'ambito dell'agenda digitale italiana.
 L'impegno del Governo è, quindi, di puntare su tali investimenti, al fine di realizzare infrastrutture materiali e immateriali, optando per un mercato più innovativo che promuova benessere sociale.
Si evidenzia che il Ministero dello sviluppo economico ha definito il «Progetto Strategico Agenda Digitale Italiana» che, sottoposto a consultazione pubblica, ha riscosso grande interesse da parte del mercato, delle associazioni di categoria, delle Regioni e degli Enti locali. Tale Progetto, che s'inserisce nell'ambito della più ampia strategia EU2020, è attualmente all'attenzione della Commissione europea e definisce le misure per dotare l'Italia dell'infrastruttura necessaria a realizzare uno dei più importanti obiettivi dell'agenda digitale europea.


Il progetto, infatti, mediante l'azione di una Cabina di regia per l'Agenda digitale nazionale, ha come obiettivo quello di garantire a tutta la cittadinanza l'accesso alla banda larga entro il 2013 e l'accesso  internet con velocità superiore a 30 Mbps o più, entro il 2020, assicurando che almeno il 50 per cento delle famiglie europee si abboni a connessioni internet di oltre 100 Mbps.
Il Progetto Strategico si sostanzia in due ambiti di intervento, il primo riguarda lo sviluppo della «Banda ultra-larga» e il secondo la realizzazione di «Data center».
Tali attività contribuiranno a rilanciare il settore delle telecomunicazioni, favorendo l'incremento della domanda di servizi digitali con dirette ricadute positive su tutto il comparto.

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