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Economia

Incertezza economica: in Brianza calano gli investimenti e aumentano i risparmi

Nel 2020 le famiglie di Monza e provincia hanno accumulato su conto corrente il 71,4% in più di denaro rispetto a quanto fatto nello stesso periodo del 2019

In questo momento di crisi e di incertezza economica, i brianzoli si proteggono risparmiando. È quanto emerge dagli ultimi dati rilevati da Bankitalia, che evidenziano un +8,6% nel risparmio pro capite di chi vive nella provincia di Monza e della Brianza.

"La crisi, le incertezze sul futuro e la fine dell’emergenza hanno portato i risparmiatori a investire sempre meno. Questa scelta, però, preclude la possibilità di cogliere le opportunità dei mercati e invece espone ai costi dei conti correnti e alle pressioni dell’inflazione. È necessario recuperare razionalità, condividendo le scelte relative al proprio patrimonio con professionisti che aiutino a realizzazione i propri obiettivi” commenta Massimiliano Melegari, area manager di Banca Generali Private in Lombardia.

Cosa emerge dai dati raccolti da Bankitalia?

Nel 2020 le famiglie di Monza e provincia hanno accumulato su conto corrente il 71,4% in più di denaro rispetto a quanto fatto nello stesso periodo del 2019. Ma se la crescita dei depositi familiari può risultare quasi naturale per via della situazione pandemica, più preoccupante è il dato relativo ai risparmi delle imprese. Analizzando più a fondo il report di Bankitalia, emerge infatti che le imprese della provincia di Monza e Brianza hanno aumentato la propria esposizione alla liquidità addirittura del 22,6% nel corso del 2020. Una scelta che va controcorrente rispetto a una crisi economica generata dal Covid che può essere superata solamente attraverso investimenti mirati, a
cominciare da quelli in infrastrutture digitali.

Cosa fare per non sovraesporsi in liquidità?

“Proteggere il risparmio e quanto costruito in una vita è la richiesta più urgente per i nostri clienti ed è diventato sempre più impellente il bisogno di un approccio che tuteli il patrimonio nella sua complessità. Non bisogna soffermarsi solo alla componente finanziaria, ma allargare lo sguardo anche a proprietà immobiliari, spesso illiquide e con rendite insufficienti, o alla sfera del patrimonio di impresa per gli imprenditori. Occorre lavorare di concerto con famiglie e imprese per trovare i percorsi più efficienti e funzionali ai propri obiettivi riuscendo a valorizzare al meglio quanto tutti questi aspetti” ha concluso Melegari.


Il mondo del risparmio e dell’impresa, brianzolo e non solo, è davanti ad una strada stretta ma dalla quale non si può più tornare indietro se davvero si vuole far ripartire il Paese lasciandosi alle spalle la più grande crisi dal secondo Dopoguerra ad oggi.

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