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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Economia

Laureati, con la crisi le aziende mirano alla produzione: R&S giù

I dati sono frutto di un'elaborazione dell'Università Bicocca. Ricerca e Sviluppo selezionano i migliori laureati, ma li pagano poco

MONZA - In tempo di crisi cambia anche il mercato del lavoro. Le aziende preferiscono destinare le nuove assunzioni alle aree legate alla produzione; si registra una flessione nelle aree Ricerca e Sviluppo, mentre viene dimezzata l'occupazione nelle Risorse Umane. I risultati sono frutto di un'elaborazione del tema del professor Paolo Mariani, docente di Statistica Economica all'università Bicocca (presente a Monza con le facoltà di Scienze dell'Organizzazione e Medicina). Mariani ha rielaborato i dati delle indagini Stella-Cilea sull’occupazione dei laureati dal 2008 al 2011, confrontandoli con quelli della banca dati Excelsior-Unioncamere che monitora il fabbisogno di personale di oltre 100 mila aziende italiane.

DISTRIBUZIONE - «Oltre la metà dei laureati (53,4%) – spiega Mariani - viene inserito nell’area di Produzione, che rappresenta di gran lunga il maggior catalizzatore occupazionale con la maggiore variabilità di professioni di tipo intellettuale contenute in essa (ovvero impiegati di concetto ed esecutivi), seguito con il 10,4% da Amministrazione, contabilità e controllo di gestione, e da Ricerca e sviluppo con il 9,5%».

RICERCA - «Un dato interessante proviene dall’area Ricerca e sviluppo – continua  Mariani - che, pur offrendo una retribuzione tra le più contenute (negli ultimi quattro anni ha superato i 1.000 Euro solo nel 2008), rimane ancora appannaggio dei più bravi: il 68,4% dei laureati impiegati in questa area hanno un voto di laurea compreso tra il 106 ed il 110 e lode. In calo rispetto al periodo pre-crisi ma ancora fortemente significativo». Rispetto alla retribuzione  nell’ultima rilevazione i laureati occupati nell’area Finanza guadagnano quasi il doppio di quelli inseriti nell’area Legale, (1.160 euro vs 668 euro). A superare la soglia dei 1.100 euro ci sono anche i laureati che lavorano nell’area Sistemi informativi e reti.

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