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Economia

Electrolux, 100mila euro per gli operai che decidono di licenziarsi: accettano in 103

L'azienda vuole sfoltire il numero dei dipendenti nel modo più indolore possibile

Sono 103 i lavoratori dell'Electrolux di Solaro che hanno deciso di accettare il maxi assegno dal 100mila euro per abbandonare spontaneamente il posto di lavoro. Ma nello stabilimento della Brianza ci sono ancora 60 esuberi che dovranno essere gestiti nei prossimi mesi.  L'incentivo all'uscita volontaria, come previsto dall'accordo firmato a dicembre al ministero del Lavoro, ora è sceso a 75mila euro e l'obiettivo dell'azienda è quello di sfoltire l'organico dell'azienda, ora intorno alle 700 unità, nella maniera più indolore possibile. Sembra impossibile il ritorno a un livello di produzione, e occupazione, pre crisi quando l'azienda dava lavoro a mille persone e produceva oltre un milione e 200mila pezzi all'anno. La notizia è stata riportata sulle colonne de Il Giorno con un articolo di di Gabriele Bassani.

Ma da lunedì scorso i lavoratori della fabbrica di Solaro sono tornati a lavorare 8 ore al giorno. Ed era da sette anni che non accadeva, a causa dell'effetto dei vari ammortizzatori sociali. Secondo quanto riferito dall'azienda ai sindacati questo regime di lavoro proseguirà per circa sette mesi e mezzo, il tempo per soddisfare le richieste del mercato europeo e americano. Nel frattempo proseguono anche le azioni di "outplacement" delle agenzie del settore che stanno proponendo ai dipendenti soluzioni occupazionali alternative.

Per i prossimi mesi resta da sciogliere il nodo sul contratto di solidarietà che i sindacati e l'azienda vorrebbero tener buono per il 2020, ma ci sarebbero i dubbi sollevati dal ministero. Proprio per chiarire questo punto è stato fissato un incontro al Ministero per lo sviluppo economico per il prossimo 8 marzo.

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