Tredici settimane di cassa integrazione e la ricerca di un acquirente per la Gianetti Ruote

Intanto tredici settimane di cassa integrazione speciale: oltre tre mesi di tempo per cercare di salvare la Gianetti Ruote individuando un possibile acquirente che possa investire nell’azienda.

Questa la proposta indicata dal Governo, dalle parti sociali, dalle istituzioni (locali e nazionali) e da tutto il sindacato per cercare di salvare la storica azienda brianzola. Nel frattempo i 152 lavoratori continueranno il presidio iniziato ormai un mese fa davanti allo stabilimento di Ceriano Laghetto.

Nella mattinata di mercoledì 4 agosto si è svolto (in video conferenza) il tavolo di confronto sulla Gianetti Ruote convocato dalla vice  ministra Alessandra Todde. All’incontro hanno partecipato il Ministero del Lavoro, gli enti regionali e locali, il fondo tedesco Quantum Capital Partners, e il management aziendale.

I sindacati avevano chiesto il ritiro del licenziamento annunciato all’inizio di luglio con l’invio di un’email alla fine del turno di lavoro. Una richiesta “per permettere l'apertura di un reale confronto per la continuità occupazionale dei lavoratori di Ceriano Laghetto, e per consolidare il futuro occupazionale dei dipendenti dello stabilimento di Carpenedolo, in provincia di Brescia” dichiara Fiom-Cgil Brianza in un comunicato stampa diffuso al termine dell’incontro con la vice ministra.

“Per avere un confronto libero  è necessario eliminare dal tavolo la spada Damocle dei licenziati che grava oggi sui lavoratori di entrambi gli stabilimenti - proseguono -. Anche in applicazione dell'avviso comune con cui si è chiesto l'utilizzo delle 13 settimane di cassa integrazione speciale per rendere possibile la ricerca e la valutazione su nuovi soggetti industriali anche con il sostegno del Governo attraverso il fondo di salvaguardia e Invitalia”.