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Allarme in Comune: "Senza Imu a rischio gli stipendi"

A Monza il sindaco Scanagatti dà l'allarme: "Stiamo raschiando il fondo del barile". Resta l'emergenza ma per ora gli stipendi sono garantiti

“A Monza stiamo raschiando il fondo del barile per far fronte ai pagamenti non solo degli stipendi di questo mese dei dipendenti comunali ma anche per i fornitori e i servizi che il comune ogni giorno deve erogare ai cittadini”.

Queste le parole del sindaco, Roberto Scanagatti, di fronte all’allarme lanciato dal presidente dell’Anci, Piero Fassino, in merito alla necessità di trovare fondi alternativi a quelli che i Comuni avrebbero incassato con la prima rata dell’Imu per poter garantire il regolare pagamento degli stipendi ai dipendenti.

Un’entrata fondamentale quella che l’Imposta Municipale Unica avrebbe apportato alle casse dei municipi e che gli italiani invece per ora non pagheranno ma che l’anno prossimo sarà di fatto sostituita con la Service Tax, la tassa sui servizi.

Intanto però occorre trovare le risorse per compensare il mancato versamento pari a 2,4 miliardi di euro.

Monza non è tra i comuni più in difficoltà e il sindaco Scanagatti rassicura: “Gli stipendi dei dipendenti del Comune e i servizi al momento sono garantiti ma senza un rapido sblocco dei fondi la situazione diventerà drammatica a ottobre”.

Anche se non esclude il peggio con questa frase sembra posticiparlo soltanto.

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