Micron, presidio al Pirellone. I sindacati scrivono a Matteo Renzi
I vertici dei metalmeccanici nazionali chiedono che della vertenza si occupi direttamente Palazzo Chigi. A rischio più di 400 posti di lavoro
Presidio di lavoratori della Micron davanti al Pirellone: una delegazione è stata ricevuta all'interno. Il caso di Micron e dei licenziamenti diventa intanto nazionale: sono scesi in campo i segretari generali e i coordinatori nazionali di Fiom-Cgil (Maurizio Landini e Roberta Turi), Fim-Cisl (Giuseppe Farina e Nicola Alberta) e Uilm-Uil (Rocco Palombella e Luca Colonna) con una lettera al presidente del consiglio Matteo Renzi.
La speranza è che Palazzo Chigi intervenga sia su Micron (dove 419 lavoratori sono a rischio licenziamento in tutta Italia), sia su altre aziende del settore. Anche Enzo Bianco, sindaco di Catania (dove un centinaio di lavoratori Micron rischia il posto), è direttamente impegnato in un tavolo territoriale sulla vertenza. L'obiettivo è rilanciare la microelettronica in vista dei fondi europei.
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