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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

AREA C: SU BLOG E SOCIAL NETWORK AUMENTANO I PREOCCUPATI PER LE RICADUTE NEGATIVE SULL’ECONOMIA

Tra crisi e area C le imprese (e i giovani) delle province confinanti evitano il centro di Milano. Per la metà dei commercianti i costi dell’ingresso ricadono sulla propria impresa.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday

Monza, 15 marzo 2012. Calo di consensi per l’area C a Milano: per la prima volta il sostegno scende sotto la soglia del 50%. Il popolo di blog e social network si divide: a proposito della questione smog, diminuisce di 14 punti percentuali in 2 mesi chi è convinto dell’utilità dell’area C per ridurre l’inquinamento. Ed è in aumento chi crede che l’area C stia “ghettizzando“ il centro della città (in due mesi dall’1,3% al 13,7%) e anche chi pensa che danneggi le imprese e chi lavora (in due mesi dal 3,4% al 12,3%). Sono gli imprenditori di edilizia, commercio e servizi quelli che entrano nell’area C più frequentemente. Circa 1 impresa su 3 delle province confinanti di questi settori si reca in centro Milano fino a due volte alla settimana e in media il 16% parcheggia fuori dall’area C. Per quasi la metà dei commercianti i costi dell’ingresso in città ricadono sulla propria impresa. In media il 7,5% delle imprese fa ricadere le spese sull’utente finale.


Un calo di “appeal” per il capoluogo lombardo che non riguarda solo le imprese e che va a sommarsi alla crisi dei consumi, con la difficoltà delle famiglie dell’area milanese: in 6 mesi le famiglie che riescono a risparmiare passano dal 18% al 9%. Un calo che riguarda soprattutto i giovani: il 64% degli under 35 lombardi “tagliano” il budget per il tempo libero, tra aperitivi e cene fuori.
È quanto emerge da Moire - Monitoraggio Opinioni Indipendenti sulla Rete - iniziativa della Camera di commercio di Monza e Brianza attraverso Voices From the Blogs, che ha analizzato 2500 commenti postati dall’area di Milano su Twitter e blogs; dalla indagine “Centri storici  e ticket di ingresso”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto circa 700 imprese lombarde; e dalla indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia, Italia”, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l’economia e la finanza.


L’indagine “Area C sui social network” Calo di consensi per l’area C: per la prima volta il sostegno scende sotto la soglia del 50%. Soprattutto perché si percepisce una scarsa efficacia nel combattere l’inquinamento (diminuiscono di 14 punti percentuali in 2 mesi i convinti della sua utilità per questo scopo), perché si crede che l’area C stia “ghettizzando“ la città (13,7%) e danneggi chi lavora (12,3%). Positivi invece i commenti sulle nuove modalità di pagamento semplificato (13,3%). È quanto emerge da Moire - Monitoraggio Opinioni Indipendenti sulla Rete - iniziativa della Camera di commercio di Monza e Brianza attraverso Voices From the Blogs, che ha analizzato 2500 commenti postati dall’area di Milano su Twitter e blogs.


L’iniziativa “Moire - Monitoraggio Opinioni Indipendenti sulla Rete” La Camera di commercio di Monza e Brianza, attraverso Voices From the Blogs, progetto scientifico promosso da un team composto da ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e Università dell’Insubria, lancia l’iniziativa Moire. Attraverso le metodologie innovative di Voices From the Blogs, è possibile stimare l’opinione dell’intero universo di chi scrive su internet (post), raccogliendo informazioni da tutti i blog presenti in rete e coperti dai principali motori di ricerca, nonché da tutti i post di Twitter, creando quindi un osservatorio permanente delle opinioni espresse in rete su alcuni argomenti di attualità e di interesse per il sistema economico e sociale.
 

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