Monza, i dipendenti sono più ricchi degli imprenditori: lo dice il Fisco
I dati del ministero delle Finanze riservano una sorpresa per Monza e la Brianza: la stragrande maggioranza degli imprenditori è più "povera" dei suoi stessi dipendenti
Danno lavoro. Pagano le tasse, come d’altronde i loro dipendenti. Ma a fine mese in tasca hanno meno soldi delle persone alle quali loro stessi versano lo stipendio. La stragrande maggioranza dei titolari di una società, azienda o negozio - in una parola gli imprenditori - ha un reddito imponibile medio più basso di quello di chi ha un contratto da subordinato - praticamente, i dipendenti.
A fotografare quella che è quasi un’anomalia per l’Italia sono i dati del ministero delle Finanze, pubblicati il 2 aprile, sui contribuenti italiani relativi alle ultime dichiarazioni dei redditi presentate l’anno scorso, e quindi relative all’ano fiscale 2013.
In Brianza, su circa 850mila residenti, oltre 612mila hanno ha versato soldi al Fisco per un totale di poco superiore ai 14 miliardi di euro. Oltre 324mila sono stati lavoratori dipendenti che hanno generato un giro di affari di 8,2 miliardi, pari a un reddito medio per ciascuno di loro di 25360 euro, che significa 2100 euro al mese. E gli imprenditori locali?
Per loro, secondo i dati del ministero, va peggio. Gli oltre 23mila proprietari di aziende, negozi e “fabrichette” hanno dichiarato infatti un imponibile di quasi 22mila euro al mese, che significa guadagni medi al mese di 1800 euro lordi: quindi, trecento euro in meno dei dipendenti.
A ridere, invece, nella speciale classifica sono gli imprenditori “ordinari” - 1634 contribuenti con un imponibile medio mensile di quasi 3500 euro al mese - e i lavoratori autonomi, poco più di 13mila, che fatturano 3300 euro al mese.
Sono invece moltissimi i pensionati, 214.909 secondo il Fisco, a cui vengono versati 3,8 miliardi l’anno: in media 1.500 euro al mese.
Non tanto di meno rispetto agli imprenditori. Almeno secondo il Fisco.
