Giornate FAI d'Autunno a Monza e Brianza
Un weekend per riscoprire i gioielli di Monza e della Brianza. Tornano anche quest’anno le Giornate FAI d’Autunno promosse dal Fondo per l’Ambiente Italiano in centinaia di città della Penisola. Il Gruppo FAI Giovani Monza e la Delegazione di Monza per questa edizione hanno individuato aperture speciali che permetteranno di scoprire sabato 16 e domenica 17 ottobre luoghi straordinari a Monza e Seregno, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, con prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it e posti limitati.
Saranno più di 110 i volontari della Delegazione di Monza impegnati per l’accoglienza e le visite culturali per portare i visitatori alla scoperta di alcuni luoghi del nostro territorio, luoghi di arte, architettura, storia, preghiera e antichi saperi. Novità di quest’anno sarà l’apertura della sede monzese della Croce Rossa Italiana. Ecco nel dettaglio le aperture previste.
La visita alla sede della Croce Rossa
“Proponiamo una visita alla sede della Croce Rossa Italiana Comitato di Monza, perché la sua storia parte da lontano e anzi l’Italia è la nazione europea in cui è nata l’idea di questo corpo, dopo la battaglia di Solferino del 1859. Grazie allo svizzero Henry Dunant, la Prima Convenzione di Ginevra (1864) pose le basi della Croce Rossa, oggi la più grande organizzazione di soccorso nel mondo. Un’inedita visita culturale nella sede storica del Comitato monzese porterà i visitatori a scoprire la storia della Croce Rossa Italiana, i suoi principi, il valore simbolico del suo emblema nonché l’organizzazione territoriale, con le attività di emergenza, prevenzione, primo soccorso alla popolazione, assistenza sanitaria, distribuzione viveri, educazione alla salute nelle scuole e continuità assistenziale, ex Guardia medica” hanno spiegato dal Fai. La narrazione verrà supportata da fotografie d’epoca e documenti d’archivio. Il percorso prevede, inoltre, l’esposizione di automezzi, anche al fine di mostrarne l’evoluzione storica. Aperture: sabato 16 e domenica 17 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.30.
Visita al Teatrino di Corte della Villa Reale
In collaborazione con la Reggia di Monza si apriranno le porte del Teatrino di Corte della Villa Reale -recentemente restaurato su affidamento del Segretario regionale del Mibact per la Lombardia- progettato nel 1806 dall’architetto luganese Luigi Canonica, allievo prediletto di Piermarini. Ricavato dagli spazi delle cucine e dei forni della Villa Reale, per la sua realizzazione vennero ingaggiati gli scenografi del Teatro alla Scala, mentre Andrea Appiani eseguì il fondale di scena, una tela a soggetto mitologico. Anche per la presenza, sia pure non continuativa, di un teatro di maggiori dimensioni in città, il Teatrino ebbe sempre una dimensione più privata, prevalentemente legata alla vita di corte. Scarse le notizie sugli spettacoli portati in scena, certo il suo progressivo abbandono nel corso dell’Ottocento. Sarà possibile ammirare gli esiti del recentissimo restauro conservativo delle superfici decorate interne: gli affreschi con motivi floreali, strumenti musicali e maschere dai colori vivacissimi del soffitto della platea, quelli, con maschere e putti dei pilastri che delimitano il boccascena. E ancora si potrà ammirare il palchetto reale, le macchine sceniche del 1807 restaurate e il pavimento originario del loggione in cotto lombardo.
Monastero e Chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa
Sempre a Monza si apriranno le porte del Monastero e Chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa nel centro della città, adiacente ai resti del castello Visconteo e al fiume Lambro, sito dove nel XIII secolo si trovava una casa di Umiliate. Le forme attuali della chiesa, però, si devono alla ricostruzione voluta dal cardinale Borromeo nel 1600. Le ricche decorazioni interne sono invece posteriori. Il Monastero è di clausura, quindi la visita riguarderà solo la chiesa ed avrà un taglio prevalentemente storico-artistico. Parleremo anche dell’Ordine delle Suore Sacramentine che vivono nel Monastero, dedite all’Adorazione perpetua Eucaristica, ma anche ad altri lavori, quali ad esempio il restauro di libri e immagini, la confezione e il ricamo di paramenti religiosi. La clausura non è chiusura; il Monastero è attento al presente, è aperto al mondo e alla comunità monzese alla quale le monache dedicano uno sportello di accoglienza e ascolto per colloqui riservati, gratuiti sia on line che in presenza. Aperture: sabato 16 e domenica 17 ottobre ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.30.
Abbazia e del Monastero di San Benedetto
A Seregno i monaci benedettini aprono le porte dell’Abbazia e del Monastero di San Benedetto ai volontari del FAI e ai visitatori in collaborazione con l’Associazione Seregn de la Memoria. L’Abbazia olivetana di Seregno è un importante centro spirituale e culturale per tutta la Brianza. Al suo interno la comunità dei monaci, una dozzina circa, vive rispettando l’antica regola “Ora, labora et lege” dettata da San Benedetto. “L’ozio è nemico dell’anima e perciò i fratelli in determinate ore devono essere occupati in lavori manuali” dice la regola di Benedetto. I volontari FAI Monza racconteranno il lavoro sia manuale che intellettuale della vita benedettina e la gestione della biblioteca contenente migliaia di volumi alcuni dei quali rari e molto preziosi. Racconteranno dal punto di vista artistico e architettonico l’Abbazia costruita nel 1894, le vetrate intensamente policrome realizzate negli anni 90 del XX secolo su bozzetto del monaco olivetano dom Ambrogio Fumagalli, mostreranno la cripta sorretta da dieci colonne, solenne e austera nelle volte decorate, imponente nel coro dei monaci. Aperture: sabato 16 ore 10-17.30, ultimo ingresso 16.30 e domenica 17 ottobre ore 12-15.30, ultimo ingresso ore 14.30.
Prenotazioni e green pass
Le prenotazioni sono aperte fino a esaurimento posti per ogni turno di visita. Nel caso le prenotazioni online per un determinato turno di visita non andassero esaurite, sarà possibile accogliere i visitatori che si presenteranno senza prenotazione, fino a esaurimento della capienza prevista per quel turno di visita. Certificazione Green Pass Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021 (convertito dalla L. 16 settembre 2021, n. 126), l'accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della Certificazione Verde Covid-19 (Green Pass).
Per partecipare alle Giornate FAI d’Autunno è sufficiente anche l’effettuazione, nelle 48 ore precedenti, di un tampone rapido o antigenico molecolare con risultato negativo. Per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica il Green Pass non è obbligatorio.
Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza illustrate dai cartelli informativi posti all’inizio del percorso, a partire dal distanziamento sociale per evitare di creare assembramenti. È inoltre obbligatorio, oltre al possesso del Green Pass, indossare la mascherina durante tutta la visita, mantenere la distanza di minimo 1 metro, disinfettare le mani con gli appositi gel posti all’ingresso del percorso, rinunciare alla visita qualora, nei 14 giorni antecedenti ovvero il giorno stesso, si sia rilevata una temperatura corporea superiore ai 37,5°, si sia presentato qualsiasi sintomo influenzale, si abbia avuto contatti con persone risultate positive al virus.