- Dove
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Quando
- Dal 08/06/2019 al 23/06/2019
- Orario non disponibile
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Prezzo
- Prezzo non disponibile
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Altre Informazioni
- Sito web
- villarealedimonza.it
Le opere del grande artista taiwanese Pahsi Lin saranno in mostra alla Villa Reale di Monza. Accadrà dall'8 al 23 giugno con l'esposizione 'Monologo di doratura - infinito'.
A un anno dalla retrospettiva 'Ho Kan. Beyond Colors and Shapes', la Villa Reale di Monza ospita un percorso espositivo dedicato a un altro maestro di Taiwan, Pahsi Lin. Organizzata sempre da Big Eyes International Vision, con l’intento di far conoscere l'arte e la cultura di questo Paese al pubblico italiano, la rassegna si avvale dei prestigiosi patrocini della Regione Lombardia e del Comune di Monza ed è realizzata in collaborazione con la Casa Museo Alfredo Pizzo Greco e la Galleria Scoglio di Quarto.
(Una delle opere di Pahsi Lin)
Ad aspettare i visitatori circa 40 opere, dipinti e sculture realizzate dal 1990 a oggi, tra cui la serie “Creazioni dorate”. L'allestimento sarà accolto nelle bellissime sale del primo Piano Nobile della Villa, secondo un percorso pensato appositamente da Stefano Soddu, scrittore e artista egli stesso.
L'artista
Pahsi Lin è pittore e scultore di grande qualità la cui opera getta un ponte tra lo spirito orientale e occidentale. I suoi quadri presentano una conoscenza approfondita dell’astrattismo occidentale, appreso anche grazie ai lavori di maestri appartenenti a generazioni precedenti, come Ho Kan, e nello stesso tempo riconducono alla cultura orientale. La sua pittura astratta infatti è spesso arricchita da ricercate citazioni di manufatti tradizionali, come le preziose e famose porcellane.
Dal lavoro di Pahsi Lin emerge la capacità di comporre la tela e di saper utilizzare una complessa variazione cromatica, utilizzata per liberare i suoi sentimenti più reconditi. La sua arte è espressione compiuta del suo spirito. Attraverso di essa egli rivela il suo concetto di “bellezza” che come per molti artisti cinesi è interpretazione della realtà esistente e non una semplice riproduzione.
Alla base della sua pittura vi è inoltre un sapiente e raffinato uso di inchiostro e oro, anch’essi testimoni di un’arte antica che riaffiora e non è mai dimenticata. L’oro è molto importante per Pahsi Lin e non è visto come simbolo di ricchezza o testimone e paese delle meraviglie per ciò che l’umano desidera, ma è solo ‘sé’. Egli accosta l’uso sapiente di queste tecniche remote all’uso del colore occidentale, catturando lo sguardo di chi osserva e infondendo alla pittura tradizionale una nuova vita. Sebbene questo procedimento possa sembrare decorativo e mondano, unito alla capacità penetrativa dell’artista, crea inaspettate ‘’reazioni alla bellezza’, come le definisce l’artista, rivelandone numerose e inaspettate varietà.
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