"Di ombra e di luce", spettacolo su Caravaggio a Monza
In contemporanea con la mostra dedicata a Caravaggio al Palazzo Reale di Milano e con gli allestimenti alle Gallerie d’Italia, l'associazione culturale Teatro Pedonale ha deciso di dedicare uno spettacolo al celebre artista nato a Milano il 29 settembre 1571 intitolato "Di ombra e di luce. Io Michelangelo Merisi detto il Caravaggio".
Lo spettacolo andrà in scena a Monza, al teatro Binario 7, venerdi' 9 febbraio, con un doppio appuntamento riservato alle scolaresche la mattina e agli spettatori la sera. La regia è stata affidata a Matteo Riva, la drammaturgia a Maurizio Giovagnoni, in scena l’attore Matteo Bonanni e la danzatrice Roberta Di Matteo.
Il testo teatrale nasce dal desiderio e dalla necessità di assistere non ad una rappresentazione critica ma di sentire la voce stessa di Caravaggio. Lo spettacolo coincide con la parte finale della sua vita: nel luglio del 1610 Caravaggio è in fuga, ha ucciso e deve nascondersi, dopo anni di esilio raggiunge Porto d'Ercole per salpare su una nave che l'avrebbe dovuto ricondurre a Roma. Il Papa gli ha concesso la grazia ma di nuovo viene fermato e interrogato per accertamenti, mentre la nave salpa senza di lui. Malato e abbandonato, troviamo l'artista solo sulla spiaggia in una sorta di racconto di se stesso, che si snoda attraverso lucide considerazioni sulla sua arte e drammatiche descrizioni della sua contraddittoria natura umana.
“L’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto questo prestigioso spettacolo a Monza per costruire un ponte simbolico con gli importanti eventi espositivi milanesi. Offriamo, dunque, una grande opportunità culturale rivolta alla città di Monza e non solo, con una particolare attenzione agli studenti delle scuole del territorio che parteciperanno alla replica di venerdì mattina" ha detto Massimiliano Longo, assessore alla Cultura del comune di Monza.
L'azione drammaturgica non vuole essere un resoconto del finale di una vita tormentata, piuttosto il tentativo di compiere un viaggio dentro l'anima dell'artista per superare l'idea riduttiva di Caravaggio come personaggio maledetto, distruttivo o autodistruttivo, o ancor peggio, fuori dal suo tempo. Michelangelo Merisi è stato pienamente uomo del suo tempo, erede geniale dell'arte che l'ha preceduto, interprete lucido e rigoroso della rappresentazione del sacro che fonde con le sue tensioni personali.
Info e prenotazioni: teatropedonale@gmail.com, wwww.teatropedonale.com