Cosa fare a Monza e Brianza nel weekend
Weekend di sole quello alle porte a Monza e Brianza. Per chi è rimasto in città o per tutti i monzesi in attesa di partire per le vacanze o già rientrati ecco alcuni eventi che abbiamo selezionato per il fine settimana. Appuntamenti enogastronomici, cinema sotto le stelle oppure alcune idee per una gita fuori porta.
Trippa e Arrosticini
Appuntamento sabato 21 agosto a Concorezzo con un piatto tipico della tradizione: la trippa. Nel cortile Santa Marta è in programma l'appuntamento "La Trippa della Truppa", con gli Alpini, a partire dalle 19.30. Tra le specialità nel menù la trippa, salamelle, affettati e vino.
Al Parco Tittoni una giornata dedicata al re delle griglie estive: l'arrosticino. E immancabili birre selezionate dal Brianza Berre Festival. Arrosticino Day a Desio, domenica 22 agosto. L'ingresso all'area è gratuito e non occorre il green pass, specificano gli organizzatori. Nel menu arrosticini, bratwurst, pretzel e Crauti Ribs, pulled Pork Bun Sovracosce, burger di Bufalo e fritto misto. L'evento è in programma a partire dalle 18.
Orrido del Bogn, una meraviglia a 80 km da Monza
Raggiungibile in un'ora d'auto da Monza, l'orrido del Bogn ha una bellezza mozzafiato. Ed è la meta ideale per una gita in giornata, alla scoperta d'un luogo insolito che difficilmente ci si immagina di trovare qui.
Per raggiungerlo bisogna guidare verso Riva di Solto, sulla sponda occidentale del Lago d'Iseo. Una località che conserva splendidi edifici, dalla pieve di San Nicola alla chiesetta di San Rocco, fino alla chiesetta di S. Cassiano a Gargarino coi suoi splendidi affreschi. La vera attrazione del luogo è però, per l'appunto, l'orrido del Bogn. Un'insenatura, questa, fatta d'acqua trasparente e di rocce a strapiombo sul mare (Come arrivare).
Sui sentieri di Gnomi e Streghe alla Villa Reale di Monza
Uno spazio immenso, coi suoi 688 ettari di verde: il Parco di Monza, con la sua longevità, ha fatto sì che si stratificassero miti e leggende. Che ancora oggi si snodano tra edifici e alberi, tra il foliage e i rari scoiattoli rossi. Piante secolari, flora, fauna, tanti laghetti, piccoli ponti che attraversano il fiume Lambro: il Parco monzese è pura magia. Ma, oggi, vogliamo consigliarvi un percorso davvero magico, dove anche i più piccoli si ritroveranno ad ascoltare rumori particolari e a vedere scorci fatati. Una volta varcato il cancello della Porta di Monza, verso il tramonto, piccoli e grandi esseri fatati escono allo scoperto nel parco. Iniziate il vostro percorso raggiungendo la cascina Cavriga, girate a sinistra e incamminatevi nel bosco. Poco più avanti, ecco il grande faggio amato dalle streghe. Proprio lì sotto si racconta che avvengano le feste più favolose del mondo tra fate, orchi e folletti. Tanto che, in alcuni momenti dell’anno, si possono vedere quei cerchi soprannominati “cerchi delle fate”. Ecco la nostra guida.