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Che aria si respira a Monza? Ecco i dati di Arpa

L'anno scorso per 46 giorni é stata superata la soglia dei 40 µg/m3 di pm10 nell'aria

L'aria di Monza bocciata dall'Europa. Nel corso del 2021 sono stati 46 i giorni in cui si è superata la soglia del 40 µg/m3 di pm10. Soglia fissata a 35 giorni all'anno e rispettata solo da Varese, Lecco e Sondrio. 

I dati, diffusi questa mattina dall'Agenzia regionale protezione ambiente (Arpa) durante la conferenza stampa organizzata in Regione, mostra un capoluogo brianzolo che ancora affanna per la qualità dell'aria. 

“Anche lo scorso anno, nonostante le molte difficoltà causate dalla pandemia, le attività di Arpa Lombardia non si sono fermate, in particolare quelle di monitoraggio della qualità dell’aria, che sono proseguite senza sosta, sia attraverso le stazioni fisse della rete regionale sia con l’integrazione dei dati rilevati mediante stazioni mobili utilizzate per campagne temporanee di approfondimento effettuate in 21 Comuni lombardi”, ha detto in apertura il presidente di Arpa Stefano Cecchin.

Numeri alla mano a Monza la concentrazione media annua di pm10 è passata da 53 µg/m3 del 2006 a 28 µg/m3 del 2021, con una diminuzione del 47% di particelle inquinanti. Dal 2006 sono sensibilmente diminuiti anche i giorni in cui si era superata la soglia dei 40 µg/m3 di pm10. Nel 2006 erano stati 145, cioè qper quasi sei mesi era stata superata la soglia; l'anno scorso per 46 giorni, poco più di un mese e mezzo. 

Sono migliorate le concentrazioni di pm2.5: a Monza nel 2021 sono stati 18 µg/m3 rispetto al dato di 22 µg/m3 dell'anno precedente. Concentrazioni minori anche di biossido d'azoto (NO2): l'anno scorso a Monza la concentrazione media annua è stata di 38 µg/m3, mentre l'anno prima era stata di 44 µg/m3. Sempre critica la concetrazione di ozono nell'aria. Ampiamente superata la soglia dei 25 giorni all'anno di massima concentrazione: nel 2021 il capoluogo brianzolo ha registrato 80 giorni di superamento della soglia di 120 µg/m3.

"Regione Lombardia - ha ricordato l'assessore regionale Raffaele Cattaneo - come già annunciato a dicembre, a marzo aprirà un bando per la sostituzione degli impianti termici a biomassa. Abbiamo previsto 12 milioni di euro destinati in prevalenza ai cittadini oltre che a PMI e Onlus. Rifinanzieremo con 2 milioni di euro gli incentivi per la sostituzione veicoli inquinanti degli enti pubblici. Sono in apertura i bandi rivolti destinati al settore agricolo e volti alla riduzione delle emissioni di ammoniaca. Anche queste iniziative dimostrano l'attenzione della nostra regione per l'ambiente e per la qualità dell'aria. Stiamo infatti agendo in tutti i settori che producono più emissioni. La lotta all'inquinamento dell'aria è uno dei punti prioritari del nostro impegno e questo pacchetto di incentivi consentirà dunque di proseguire nel nostro lavoro".

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