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Bocciata la nuova raccolta differenziata: nasce l'hastag #monzapiùsporca

Sui social i cittadini si lamentano e bocciano il sacco dell'indifferenziata di 70 litri

Da giorni i cittadini si lamentano: sacchetti troppo grandi, necessità di tenere in casa i rifiuti per più giorni, poca chiarezza sulle modalità e sui tempi del ritiro. I monzesi si scatenano sui social e dalla pagina Facebook di "Monza segnalazioni" - che dall'inizio dell'anno raccoglie le lamentele dei cittadini - è nato l'hastag #monzapiùsporca. 

Il nuovo servizio di raccolta differenziata non piace ai monzesi. Diverse le pecche segnalate, in primis quella delle dimensioni dei sacchetti consegnati agli utenti: sacchetti di dimensioni "condominiali" da utilizzare però per l'utenza di single e di famiglie. Il sacco rosso chippato per il secco residuo in dotazione alla singola famiglia, da tenere in casa, può contenere fino a 70 litri. Un sacco che si riesce a riempiere in media dopo due settimane con materiale che non viene riciclato ma che, naturalmente, non è piacevole tenere a lungo in casa (o chi può sul balcone). Nel sacco rosso, infatti, finiscono non solo i piccoli rifiuti come le mascherine, i cd, gli spazzolini e i mozziconi di sigaretta, ma anche le deiezioni degli animali, le lettiere, e gli assorbenti. Per chi ha in casa una persona anziana o un bambino piccolo è possibile chiedere un ritiro più ravvicinato con un raccolta ad hoc di pannolini e pannoloni. Ma i cittadini si lamentano:"bastava  fare sacchetti microchippati per il secco più piccoli, adatti all'utenza domestica come già avviene - per esempio - a Villasanta", si legge sui social.

Il tema nuova raccolta rifiuti finirà questa sera, lunedì 17 gennaio, anche sui banchi del consiglio comunale. Il consigliere Paolo Piffer (Civicamente) presenterà un'interrogazione. "L’appalto rifiuti e in particolare le modalità per la raccolta differenziata stanno facendo molto discutere, e più di qualcuno è molto arrabbiato. Le informazioni sono poche e confuse - spiega Piffer -. Ogni giorno mi arrivano decine di segnalazioni da parte di cittadini perplessi per le nuove regole. Presentare l’ennesima interrogazione nella speranza di ricevere risposta in aula potrebbe non essere la strada più rapida ed efficace, oggi pomeriggio ho quindi deciso di richiedere ufficialmente al presidente una commissione consiliare urgente ad hoc sul tema. In quell’occasione avrò la possibilità, insieme agli altri colleghi consiglieri, di avanzare all’assessore e agli uffici tutte le questioni raccolte negli ultimi giorni".

I monzesi già alla fine del 2021 si erano lamentati per il nuovo sistema di lavaggio delle strada, senza l'obbligo di spostare i veicoli. Un sistema sperimentale che proseguirà fino alla fine di giugno 2022.  L'azienda Sangalli ha spiegato che utilizza macchine spazzatrici con agevolatore che consentiranno di eliminare del tutto l’obbligo di spostare i veicoli per la pulizia delle strade e di abolire i relativi divieti di sosta. Per la pulizia sarà impiegata anche una minispazzatrice a trazione elettrica, che sarà prevalentemente utilizzata sulle piste ciclabili, nelle vie più strette e per gli interventi d’emergenza. Sarà migliorato anche il servizio di spazzamento manuale, organizzato su 34 micro-zone grazie all’istituzione dell’”Operatore di Zona” per un presidio pressoché quotidiano del territorio.

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