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"Corrocolguanto" contagia i bambini: pulizia ai giardinetti

All'uscita da scuola hanno indossato il guanto di lattice e raccolto carte e tappi di plastica

Una lezione (pratica) di rispetto e di pulizia dell’ambiente nel giardinetto vicino alla scuola. In “cattedra” Massimo, il monzese che ha dato vita al progetto “Corrocolguanto” che riunisce tantissime persone che a Monza, durante le corse al Parco o per le vie della città, indossano un guanto in lattice e raccolgono e buttano nei cestini i rifiuti abbandonati per terra.

Giovedì 20 maggio Corrocolguanto ha coinvolto numerosi bambini all’uscita da scuola. “Settimana scorsa abbiamo portato il nostro progetto nella scuola elementare del quartiere di Regina Pacis  – racconta Massimo a MonzaToday – Io e alcuni componenti del progetto abbiamo fatto brevi incontri e dimostrazioni a distanza, di sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente. Noi all’ingresso della scuola, i bambini, suddivisi in classi, che guardavano incuriositi da dietro la cancellata”. Alcuni volontari gettavano cartacce e bottigliette a terra, mentre Massimo e altri correndo (col guanto) li raccoglievano.

Giovedì pomeriggio poi si è passati dalla teoria alla pratica. In modo del tutto spontaneo e privato Massimo e altri volontari si sono ritrovati ai giardinetti di via Buonarroti e all’uscita dalla scuola i bambini, che li hanno riconosciuti, si sono fiondati per correre e raccogliere le cartacce e le bottiglie di plastica gettate dai cittadini maleducati.

Naturalmente armati di guanto in lattice. “Abbiamo distribuito le 25 pettorine che avevamo in auto – prosegue Massimo – E abbiamo svuotato una confezione di guanti in lattice. I bambini, entusiasti e sorridenti, correndo hanno raccolto di tutto. Carte, scatole, tappi, bottiglie spesso nascosti dietro alle siepi. In meno di mezz’ora abbiamo riempito ben quattro sacchi di immondizia”.

Massimo è entusiasta quando parla del suo progetto. "È un’immensa gioia vedere la felicità negli occhi dei bambini – conclude -. Sono rimasto senza parole quando un bimbo ha chiesto alla sua mamma se aveva in borsa un guanto”.

Mai uscire di casa senza: purtroppo la maleducazione è dietro l’angolo e armati di questo guanto possiamo rendere le nostre città più belle e pulite.

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