Monza non è una città ecomobile: 41esimo posto per il capoluogo brianzolo

Monza non è ancora una città dove la mobilità è ecostenibile.

A mostrare che nel capoluogo brianzolo c'è ancora tanto da fare per rendere la mobilità green è il IX Rapporto Euromobility reso noto sabato dove Monza si trova al 41esimo posto su 50. L'indagine è stata condotta su un campione di cinquanta città compresi tutti i capoluoghi di regione e i capoluoghi di provincia con più di 100mila abitanti. 

Sul podio delle città più ecosostenibili ci sono Venezia, Brescia, Torino, Parma e Milano. Monza invece non convince soprattutto per la qualità dell'aria perchè proprio nel capolugo brianzolo si sono registrati circa 70 giorni consecutivi di superamento dei valori di particolato, dopo il record negativo di 77 giorni di Vicenza e Torino. 

Male anche il trasporto pubblico con un valore pari all'82% di spostamenti privati e tagli che colpiscono pesantemente gli investimenti nel settore. "Rispetto allo scorso anno in ben 43 città su 50 si è registrata una riduzione dell’offerta di trasporto pubblico, in dodici città riduzioni addirittura a due cifre percentuali. I tagli più drastici ad Aosta, Bergamo, Monza, Napoli e Pescara" si legge nel rapporto. 

Nessuna delle tendenze positive generali registrate nel 2014 in tema di mobilità sostenibile vale per Monza, dal bike sharing il cui progetto nel capoluogo brianzolo sta ancora prendendo forma fino al car sharing. In compenso Monza però si distingue, anche se non eccelle, per le piste ciclabili presenti con una dato che mette a confronto i km di corsie ciclabili ogni 10mila abitanti che colloca il capoluogo brianzolo circa a metà classifica dopo Prato, Novara e Foggia (elaborazioni da fonti Legambiente).