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Giovedì, 28 Marzo 2024
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“Vogliamo una Monza più sostenibile”, cosa chiedono i ragazzi al nuovo sindaco

La protesta silenziosa andata in scena per le strade del capoluogo brianzolo per indirizzare un messaggio a chi si occuperà dell’amministrazione della città dopo le elezioni comunali

Una città più sostenibile, più verde e con spazi più a misura di giovani. Queste le richieste per chi amministrerà il capoluogo brianzolo dopo le prossime elezioni comunali del 12 giugno che arrivano dagli studenti e dai ragazzi. Sabato 30 aprile per le strade del centro è andata in scena una protesta silenziosa promossa dall’associazione Selva Urbana che ha visto protagonisti alcuni studenti delle scuole superiori di Monza.

E a Monza è andato in scena uno smart mob che ha messo a centro temi verdi come la piantumazione di alberi e la creazione di spazi di socialità. “Questo smart mob nasce quindi dall’idea di mettersi al centro, di riportare le generazioni più giovani di fronte alle scelte del proprio tempo e consegnargli gli strumenti adatti per chiedere un mondo diverso da quello di oggi” spiegano dall’associazione.

I 500 nuovi alberi piantati in città

La collaborazione tra Selva Urbana e gli studenti è iniziata nel corso del 2021 grazie alla volontà di rendere partecipi gli stessi studenti di come si può agire per un futuro diverso. L’associazione ha messo a dimora 500 alberi in via Baradello nell’autunno del 2021: gli studenti, dopo aver appreso le tecniche della pacciamatura e altri concetti inerenti la piantumazione, hanno proposto di impegnarsi in una protesta costruttiva sfociata nello Smart Mob dello scorso sabato. Un’attività che ha permesso di avviare un percorso di educazione ambientale che si concluso con lo smart mob in piazza dell’Arengario.

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