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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Installazioni urbane in occasione della mostra "Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso"

La città di Monza ospita due installazioni urbane dedicate all'arte del Maestro metafisico

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday
In occasione della mostra "Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso" la città di Monza ospita due installazioni urbane dedicate all'arte del Maestro metafisico.
Le strutture, posizionate in Via Italia e su Viale Cesare Battisti fino al 1 febbraio 2015, sono state realizzate dal collettivo di artisti Parasite 2.0 grazie al contributo del Bice Bugatti Club di Nova Milanese.
La collaborazione tra Parasite 2.0 e il Bice Bugatti Club nasce in occasione del 55° Premio Internazionale Bugatti Segantini, storico premio di arte contemporanea che affonda le proprie radici nel patrimonio culturale e artistico di Nova Milanese con l'obiettivo di rafforzare l'offerta artistica del territorio, promuovendo i talenti locali e favorendo il dialogo con artisti italiani ed internazionali.
Dopo questa positiva esperienza, il progetto di Parasite 2.0 prosegue con la creazione delle installazioni ispirate alle opere di Giorgio de Chirico esposte nelle sale del Serrone della Villa Reale. Le due strutture, realizzate attraverso un sistema costruttivo modulare con un elevata flessibilità dimensionale, sono costituite da aste di legno e giunti (Primitive Future ArchiTool) prototipati con stampa 3d e realizzati con un sistema di stampo a iniezione di resina a partire dal modello digitale. L'elemento di giunzione è reso scaricabile dal web e permette, con una propria stampante 3d e con l'acquisto di semplici aste di legno, di riprodurre all'infinito la struttura. Il sistema mantiene una geometria variabile a seconda dei punti di osservazione nonostante si basi su una maglia fissa e regolare di punti di controllo. I pannelli triangolari tamponano alcune parti della struttura, collegandosi alla struttura di aste; rompono la geometria e aggiungono inoltre una variabile cromatica all'intera installazione. Colori che ritroviamo in alcuni degli oggetti misteriosi dipinti da Giorgio de Chirico come la scatola in primo piano nell'opera "La meditazione di Mercurio".
Un progetto innovativo che è entrato a far parte dell'archivio online del progetto Uneven Grow: Tactical Urbanism for Expanding Megacities, curato da Pedro Gadanho al MoMa di New York.
Parasite 2.0 - Colombo Stefano, Cosentino Eugenio, Marullo Luca - nasce a Milano nel 2010 con l'obiettivo di indagare lo stato della vita urbana e di sviluppare dispositivi di interazione e di intervento sul territorio al di fuori dei sistemi convenzionali dell'architettura contemporanea. È stato invitato a partecipare a vari festival di arte, tecnologia e architettura nazionali e internazionali tra cui: "GranTouristas project" a cura di Stefano Mirti, XIII Biennale di Architettura di Venezia; "Lo-Fi" a cura di Elian Stefa, Wired Next Fest 2013. I suoi lavori sono stati presentati in mostre collettive e personali quali "Last Young" a cura di Rossella Farinotti, 54° Premio Bugatti-Segantini e "S.I.A.L" a LabRouge a cura di Rossella Farinotti. Ha tenuto lectures al Politecnico di Milano, all'Accademia di Belle Arti di Napoli, al festival dell'Architettura di Trieste e al New Generation Festival di Milano. Ha partecipato alla stesura del "Manifesto Nazionale per gli spazi in abbadono" di Tempo Riuso. Attualmente lavora a "The Third Island Ag '64 '94 '14" e al progetto "The New Ibiza"all'interno del Bloop Festival Ibiza a cura di Caterina Molteni.
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