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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sicurezza

Dispositivi antiabbandono: via all’incentivo

Finalmente, le modalità con cui ottenere il bonus per il dispositivo antiabbandono sono state rese note. Ecco cosa c'è da sapere.

Anche chi ha già acquistato il dispositivo antiabbandono, dal 20 febbraio potrà richiedere il bonus di 30 euro previsto. Questo grazie alla firma del decreto effettuata dal Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli. Per ottenere il rimborso occorrerà registrarsi alla piattaforma online dedicata, attraverso il sito Sogei e sul portale del Mit. 

La registrazione potrà avvenire solo dal 20 febbraio, e successivamente sarà possibile ricevere il bonus che sarà sotto forma di buono spesa digitale

Il buono del valore di 30 euro sarà valido per ogni singolo dispositivo acquistato, ricordando che anche tutti coloro che lo hanno già acquistato potranno effettuare la registrazione entro 60 giorni a partire dal 20 febbraio. Chiaramente per ricevere il rimborso sarà necessario allegare lo scontrino o la fattura d’acquisto, e il dispositivo dovrà avere le caratteristiche richieste dalla normativa. Vediamole nel dettaglio.

Obbligatorio per legge per i bambini fino ai 4 anni, il dispositivo antiabbandono non è altro che un sistema di allarme con lo scopo di avvisare il genitore della presenza del bimbo in auto una volta che questa viene spenta. 

Il dispositivo può essere di tre tipi:

  • Integrato: già presente nel seggiolino acquistato

  • Dotazione di base o accessorio del veicolo: presente tra gli accessori della vettura, e nel fascicolo di omologazione.

  • Indipendente: acquistato a parte, non presente sul seggiolino, né tra gli accessori dell’auto.

Il dispositivo antiabbandono deve essere in grado di attivarsi automaticamente ogni volta che il bimbo viene seduto sul seggiolino, segnalando l’avvenuta attivazione attraverso un segnale acustico. Nel caso in cui il conducente dovesse spegnere l’auto e non dovesse tirare giù il proprio bimbo dal seggiolino, il dispositivo può segnalare l’allarme in modi diversi: attraverso segnali acustici o visivi, o attraverso lo smartphone con messaggi o chiamate

Deve essere inoltre presente un segnale che indica il basso livello della batteria.

Un vero e proprio dispositivo salvavita, dunque, per il quale il Governo ha introdotto un'agevolazione.

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