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Che cos’è la “van conversion” e perché gli italiani ne vanno pazzi

Trasformare il proprio furgone in camper, per viaggi on the road all'insegna della semplicità e della flessibilità: come funziona la van conversion, e quali sono le regole in Italia

Sempre più in crescita, le vacanze on the road sono tra le scelte preferite dai viaggiatori, soprattutto dai millennials. Sono vacanze itineranti, attive che - oggi - stanno vivendo una nuova evoluzione: è la moda della  “van conversion”, ovvero sia la trasformazione di un furgone in un camper. 

Un'operazione suggestiva, certo, che sa di lunghi viaggi e di libertà. Ma anche un'operazione non molto semplice, dal momento che per trasformare un furgone in una casa su ruote bisogna seguire precise regole e non basta infilare un letto nella sua parte posteriore. Se ci si riesce, però, si vive tutta la magia di una vacanza che, lontana dagli alberghi di lusso e dai resort all'inclusive - è all'insegna della semplicità e della flessibilità.

Van conversion, come funziona

Che si scelga un camper super accessoriato, o un furgone hippie che ricorda gli anni Settanta, la "van escape", la vacanza in camper, è perfetta per chi vuole scoprire posti nuovi senza essere vincolato da orari e itinerari programmati (oltre che risparmiare su vitto e alloggio).

Il settore, però, si è ulteriormente evoluto con la van conversion, talmente in voga che sono nate piattaforme di sharing per camper che mettono in contatto proprietari e aspiranti viaggiatori on the road. Una su tutte è Yescapa, molto utilizzata in Europa e arrivata nel 2018 anche in Italia, deve conta già 150 mila utenti. Sulla piattoforma si trovano camper tradizionali, ma anche quei furgoni camperizzati che - della van conversion - sono la manifestazione concreta. È, questa, la risposta di una ben evidente tendenza: sono sempre di più le persone che, dopo aver acquistato un camper, decidono di metterlo a disposizione di altri viaggiatori nei periodi di inutilizzo.

Un altro dato in crescita riguarda il numero di persone che valuta l’ipotesi di trasformare il proprio furgone in un camper. Attenzione, però: in Italia non è ancora permesso omologare un furgone camperizzato. Questo non esclude tuttavia la possibilità di acquistare un furgone e dotarlo di accessori removibili, tipo brandine o cucine da campeggio, rispettando le caratteristiche funzionali del furgone e le norme relative al suo utilizzo, come da carta di circolazione. Chi non si accontenta di avere un ibrido non deve però disperare: può infatti sempre acquistare un furgone all’estero e immatricolarlo in Italia dopo averlo omologato nel Paese d’acquisto.

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