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Politica Agrate Brianza

Un nuovo centro di accoglienza ad Agrate Brianza

Nell'area di proprietà della Provincia lungo viale delle Industrie saranno ospitate temporaneamente dalle 40 alle 50 persone. La decisione "vincolante" per il comune è stata comunicata martedì. E' il terzo hub sul territorio dopo Monza e Limbiate

Dopo l'area via Spallanzani a Monza e l'hub provinciale allestito a Limbiate nei locali della Provincia in zona Mombello, anche ad Agrate Brianza arriva un centro di prima accoglienza per gli stranieri richiedenti asilo.

La decisione, assunta dalla Prefettura di Monza e Brianza e comunicata dal prefetto Giovanna Vilasi all'amministrazione del comune brianzolo, in via "vincolante", solo martedì è in linea con la scelta della Provincia di realizzare sul territorio un modello di accoglienza "diffusa", senza grandi strutture ma con piccoli hub dislocati in alcuni dei comuni del distretto.

A poca distanza dall'allestimento di uno spazio per l'accoglienza dei profughi richiedenti asilo a Limbiate la Provincia di Monza e Brianza mette a disposizione un'altra area di proprietà per fronteggiare l'emergenza degli arrivi che negli ultimi tempi sono aumentati in misura notevole.

Il nuovo centro di accoglienza provinciale sorgerà quindi nell'area in viale delle Industrie ad Agrate Brianza, lungo la strada provinciale 11 dove si trova anche un capannone adibito a magazzino e una casa cantoniera. Qui potranno essere ospitate temporaneamente tra le 40 e le 50 persone in attesa delle espletamento delle pratiche burocratiche legate alla richiesta dello status di richiedente asilo. Gli ospiti che soggiorneranno ad Agrate Brianza saranno solo adulti uomini e non è prevista secondo le direttive dell'accordo con la Prefettura la presenza di donne e bambini. Nell'area sono state montate cinque tende e gli edifici del complesso sono stati sgomberati per ospitare refettori e locali di prima necessità. I costi saranno completamente a carico del Consorzio e addebitati allo Stato.

"A motivare l’individuazione di questo terzo centro temporaneo di prima accoglienza nel monzese è il flusso crescente di nuovi arrivi di profughi in Provincia di Monza e Brianza, diretta conseguenza della ripartizione sul territorio nazionale necessaria per fronteggiare gli imponenti e incessanti sbarchi di migranti sulle coste italiane" spiega una nota del municipio.

Dal comune specificano anche che "i controlli di profilassi sanitaria saranno eseguiti e ultimati prima dell’arrivo nel territorio di Agrate Brianza e dell’ingresso nell’hub". La gestione del centro, come avviene già per i locali allestiti a Limbiate, sarà affidata al Consorzio Comunità Brianza che si occupa di tutti i servizi d’accoglienza e delle attività connesse per i migranti richiedenti protezione internazionale.

"Mercoledì abbiamo fatto un primo incontro con il presidente del Consorzio Comunità Brianza, dal quale abbiamo ricevuto piena garanzia circa l’attivazione di ogni presidio atto a tutelare il funzionamento e il controllo, 24 ore su 24, della struttura, attraverso personale adeguato per quantità e per competenze, e circa la capacità di gestire ogni altra eventuale necessità che si dovesse manifestare a riguardo. Il prefetto ci ha rassicurato in tale senso e, in ogni caso, nelle strutture già deputate a fungere da hub di prima accoglienza non si sono verificati né ricadute problematiche per il territorio né disordini” ha spiegato il Vicesindaco Simone Sironi.

Il comune di Agrate Brianza il 1 luglio scorso, ancor prima di conoscere la decisione della Prefettura in merito alla destinazione di ospitalità della struttura situata sul proprio territorio, ha firmato un protocollo, condiviso con altri comuni del Vimercatese, per attivare progetti di volontariato con le associazioni per i profughi ospiti dei centri provinciali. 

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