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Martedì, 16 Aprile 2024
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Tasse, il Consiglio Comunale approva il Bilancio

Con i 18 voti a favore della maggioranza di centrosinistra, 8 contrari e 1 astenuto a Monza è stato approvato il Bilancio di previsione 2014: "Nonostante riduzione dei trasferimenti dallo Stato, garantiti tutti i servizi"

Dopo un lungo confronto prima nelle commissioni e poi in aula, il Consiglio comunale ha approvato giovedì il bilancio di previsione 2014 con i 18 voti a favore della maggioranza di centrosinistra, 8 contrari e 1 astenuto.

Un bilancio segnato ancora una volta da una riduzione dei trasferimenti dello Stato (5 milioni di euro nell’ultimo anno da aggiungere ai 20 milioni ridotti dal 2011), dalla necessità di coprire un buco ereditato di 8 milioni e dagli sforzi compiuti dall’amministrazione per contenere la spesa (11 milioni di spending review nell’ultimo biennio) e dalla Tasi, la nuova imposta che sostituisce la vecchia Imu sulla prima casa, che genererà però un gettito inferiore, rispetto alla precedente, di 1,6 milioni di euro.

Pur tra mille difficoltà saranno garantiti i servizi indispensabili, il settore sociale, finanziato con 26,2 milioni e il settore istruzione, a cui sono destinati 11,2 milioni.

Tra gli altri, al settore viabilità e trasporti vanno 11,3 milioni alla polizia locale 6,3 milioni, alla cultura 3,8 milioni e alle attività sportive e ricreative 1,8 milioni.

Come era già stato anticipato dall'esposizione dell'assessore al Bilancio Debora Donvito, sull’addizionale Irpef il Comune ha deciso di aumentarla differenziandola però per scaglioni di reddito, tutelando le fasce medio basse e esentando dall’imposta i redditi fino a 15 mila euro. (Qui maggiori informazioni sul pagamento delle tasse)

Per i redditi fino a 15 mila euro (ma solo se il reddito complessivo supera tale soglia) l’aliquota sarà dello 0,6%, dello 0,65% tra 15 e 28 mila euro, dello 0,7% tra i 28 e i 55 mila, dello 0,75% tra 55 e 75 mila mentre l’aliquota massima dello 0,8% sarà applicata a tutti i redditi superiori a 75 mila euro. In cifre, per le fasce inferiori alla soglia massima, gli aumenti dell’addizionale comunale sull’Irpef andranno da 1,5 a 14 euro al mese. Monza è tra i pochi capoluoghi lombardi che non hanno applicato il massimo dell’aliquota (0,8%) a tutte le fasce di reddito.

Il Consiglio comunale ha confermato la proposta della Giunta di determinare l’aliquota della Tasi, fissandola al 2,5 per mille, quindi sensibilmente sotto il 3,3 per mille, aliquota massima consentita dalla legge. 

Sulla Tasi e' prevista anche una detrazione di 60 euro per gli immobili la cui rendita catastale non superi i 300 euro: ciò escluderà dall’applicazione del tributo una parte rilevante dei possessori di prime case.

“Il nostro bilancio, come quello di tutti i comuni d'Italia, risente dei pesanti tagli ai trasferimenti dello Stato – dichiara il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti. Purtroppo per Monza la situazione e' ancora più difficile perché dobbiamo fare i conti con una pesante eredità del passato, certificata anche da enti indipendenti esterni alla nostra amministrazione. Sono i numeri che parlano chiaro e che dimostrano come lo sforzo compiuto per mettere mano alla spesa inutile, ci consente oggi di garantire i servizi essenziali ai cittadini, da quelli sociali, all'istruzione alle manutenzioni che una città come Monza richiede e merita".

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