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"Caro Efe, non è solo una questione di bal"

Contro la trovata della simpatizzante leghista si è scagliato anche il consigliere provinciale del Carroccio Andrea Monti: "La Lega Nord non è il circo Barnum, dove si fanno esibire tutti quelli che raccolgono applausi, a prescindere dallo spettacolo che mettono in scena"

La tanto discussa, e forse discutibile, trovata di Efe Bal, la più famosa transessuale d'Italia, ha fatto arrabbiare i leghisti e la polemica per la sua apparizione seminuda, con un fazzoletto verde con il simbolo del Sole delle Alpi a coprirle il seno, su manifesti di autopromozione che la celebrano come "Ministro dei Lavori Particolari", ha fatto indignare qualcuno anche in Brianza.

"Con Efe Bal per me (e per tanti altri) la misura è colma" ha esordito in uno sfogo sul suo blog il consigliere provinciale del Carroccio Andrea Monti. "Tutto è nato dall’idea di Efe Bal (tra l’altro non nuova), di stampare e affiggere alcuni manifesti in cui lei si è autocandidata e autoproclamata, di fatto, testimonial della Lega Nord. Il tutto utilizzando un claim abbastanza trash e alquanto discutibile: “Ministro dei lavori particolari”, evidentemente un chiaro riferimento alla sua attività di prostituzione".

Oltre a non aver gradito la trovata però Monti ha attaccato soprattutto la replica con cui la transessuale ha risposto alle critiche che da più parti le venivano avanzate, salutando tutti i suoi detrattori con un dito medio alzato. 

"La Lega Nord non è il circo Barnum, dove si fanno esibire tutti quelli che raccolgono applausi, a prescindere dallo spettacolo che mettono in scena. La Lega non è un tram che si prende quando fa comodo, e che si sfrutta per farsi parecchia pubblicità (come ha ammesso lo stesso Efe Bal nella sua video confessione)" ha aggiunto ancora il leghista brianzolo. 

"Quei 10cm di pelle in più, caro Efe Bal, non c’entrano proprio un bel niente. Non è una questione legata alla tua sessualità, ma è ciò che fai e che dici a non essere tollerabile".

"Abbiamo tollerato troppo. Abbiamo già sopportato un Consiglio Regionale della Lombardia che concedeva (senza nessun senso) il patrocinio al Gay Pride, senza che ci venissero spiegate le motivazioni politiche (se possono esistere) che stanno alla base di tale scelta. E ancora oggi le stiamo aspettando. Ora, se non reagiamo subito, rischiamo di ridurci a mero strumento pubblicitario di una prostituta transessuale turca, che molto furbescamente ha pensato bene di diventare, grazie a noi, “l’uomo più famoso d’Italia” (parole e convinzioni sue)".

Ma questa, insieme alle altre posizioni espresse da diversii membri della Lega non sembrano aver turbato molto Efe Bal che, dal canto suo, ha reagito dichiarando di avere anche molti "amici" nel Carroccio, rendendo noto uno scambio di sms con Salvini.

In una occasione, Efe Bal ha infatti scritto: "Spero che ciò che dico e faccio, pur per un po' di ironia e simpatia, non ti disturba". E poi è arrivata la risposta di Salvini: "Ma figurati che disturbo. Semplicemente una battaglia comune portata avanti con metodi diversi, ma utili entrambi. Ciao Efe!". 

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