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Elezioni comunali 2022

Il candidato che vuole rendere Monza la città delle donne (ma non solo)

Ecco le prime azioni che adotterà se diventerà sindaco

Monza, la città della regina Teodolinda, potrebbe anche diventare una delle 140 "Città delle donne" italiane. Questo l'impegno che ha sottoscritto Paolo Piffer, uno dei 9 candidati sindaci alle prossime amministrative di Monza del 12 giugno.  

Piffer ha sottoscritto il Patto per le Città che nasce all’interno del progetto “Le Città delle Donne”, promosso dagli Stati generali delle Donne a Matera 2019, durante gli eventi della Capitale Europea della Cultura. Se diventerà sindaco il suo impegno sarà quello di promuovere azioni per educare al rispetto e all’accettazione dell’altro/a, realizzare politiche efficaci di contrasto alla violenza sulle donne, valorizzare i talenti in tutta la loro diversità, per promuovere il lavoro delle donne e le imprese femminili.

"La Lista Civicamente con Piffer Sindaco - si legge nella nota ufficiale - ha previsto un punto specifico nel proprio programma elettorale: Gender Mainstreaming: integrazione della prospettiva di genere in tutte le politiche e azioni a tutti i livelli (adesione al Patto per le Città – Le Città delle Donne). Parallelamente all’attività locale, Civicamente è da sempre portavoce di importanti battaglie civili, ed è impegnata a contrastare qualsiasi tipo di discriminazione: un altro punto del programma prevede infatti l’adesione a RE.A.DY, la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale".

Piffer crede molto in questo progetto. “Il nostro programma già attento ad ogni forma di discriminazione, da oggi è ancora più completo. Questa firma non è soltanto un atto simbolico ma un impegno ufficiale a realizzare, in caso di vittoria, ogni azione prevista nel Patto", commenta. 

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