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Verso le elezioni a Monza

"Monza deve diventare una meta ambita da tutti", il sogno per la città di Alberto Mariani

Il candidato sindaco del Grande Nord ha risposto alle nostre domande: sicurezza e microcriminalità giovanile, valorizzazione del Parco e della Villa, trasporti e metropolitana e igiene urbana. Ecco i progetti e le prospettive per Monza

Monza, come tutte le grandi città, soffre del problema della microcriminalità e dello spaccio. Protagonisti sempre più spesso giovanissimi organizzati in baby gang. Come rendere Monza una città più sicura?

La prima palestra di educazione al rispetto per una civile convivenza è famiglia. In seconda battuta la scuola e come supervisione arriva la pubblica amministrazione integrando e proponendo soluzioni di socializzazione. Le bande giovanili sono indice di grave disagio. Se la famiglia ha problemi ad educare i figli allora le istituzioni devono intervenire in collaborazione con forze dell’ordine e servizi sociali. In sostanza, la nostra amministrazione deve vigilare, individuare le criticità e intervenire dove nasce il disagio fintanto che si è in tempo a rimediare.

Con la riorganizzazione della raccolta differenziata ad oggi è ancora lampante che sono necessari alcuni accorgimenti. Sono ancora tante le lamentele in merito agli orari di ritiro, alla prolungata esposizione dei rifiuti in strada e al sacco rosso troppo grande. Come intende risolvere il problema?

Alcune criticità devono essere sanate, e questo riguarda anche gli accordi stipulati. È di questi giorni la notizia che l’azienda appaltatrice ha citato il Comune. Questo non è un buon segno perché significa che alcuni dettagli dell’accordo non erano chiari. Questo contenzioso si aggiunge ad altri esistenti che costano molti soldi ai cittadini che devono sopportare i disagi mentre gli avvocati sono contenti.

La metropolitana a Monza finalmente arriverà: sia la M1 sia la M5. Come cambierà la città? Ma i cantieri porteranno grandi disagi ai residenti e ai commercianti. Memore di quanto accaduto durante il cantiere del tunnel di Viale Lombardia come intende salvaguardare cittadini e commercianti, questi ultimi che rischiano serie ripercussioni dopo aver già subito i danni della pandemia?

La mia amministrazione prevede di mettere a bilancio, prima dell’inizio dei lavori, fondi per sostenere e salvaguardare le attività penalizzate dei lavori. Sarebbe utile anche contrattualizzare penali serie per gli appaltatori in modo che i lavori non siano prolungati inutilmente a danno della cittadinanza.

Villa Reale e Parco di Monza: due gioielli che possono diventare attrattivi. Qual è il suo progetto di rilancio della Reggia e del Parco: aperti anche ai grandi eventi (sia concerti sia feste private), o solo attività “minori” ma per tutti.

Prima di pensare a concerti, feste private o attività “minori” per tutti è necessario pensare che esiste un consorzio nato con lo scopo di valorizzare il bene “Villa Reale e Parco” e che il complesso Villa, Giardini e Parco Reale ha una valenza storico-artistica e culturali (come sancito dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali ed Architettonici di Milano). Detto questo, sarebbe utile dotare questo consorzio di autonomia e figure professionali e non figuranti o comparse scelte dai partiti, legando parte del loro compenso al risultato. Questa attività deve svolgersi in sinergia e simbiosi con altri elementi attrattivi della città e del territorio.

Ambientalisti e animalisti sono due bacini di elettorato molto sensibili e importanti. Quali sono i suoi impegni a difesa dell’ambiente e degli animali a Monza?

Abbiamo avuto modo di confrontarci con alcune associazioni. Relativamente all’ambiente abbiamo previsto il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e la relativa sistemazione del PUT (Piano Urbano del Traffico), anche considerando piste ciclabili, mezzi pubblici più agili e meno inquinanti. Non trascurabile la fruibilità del Parco di Monza, con il recupero del Mirabellino, la revisione degli accordi con il Golf Club (che toglie ai monzesi 1/6 della superficie del Parco) e il problema dei manufatti dell’Autodromo (vecchio tracciato, sopraelevate). Riguardo agli animali, garantiamo di valutare il reperimento di un luogo di sepoltura per gli animali da compagnia e l’adozione di strategie contro randagismo (nel nostro gruppo di lavoro abbiamo persone con grande esperienza in questo senso). Però, dobbiamo anche fare in modo che i proprietari siano adeguatamente informati sui loro doveri e mi riferisco al rispetto delle norme di sicurezza relative alla custodia di animali (Art. 2052 C.C.) per evitare spiacevoli episodi come quelli che talvolta leggiamo sui giornali (anatroccoli azzannati, cittadini morsi da cani lasciati incustoditi).

Il primo obiettivo da realizzare entro i 100 giorni dalla sua elezione e il suo grande sogno per Monza che vorrebbe veder trasformato in progetto.

Non mi piace la faccenda dei 100 giorni: sembra di dover fare una gara a tempo. Certamente bisognerà agire sulla revisione della raccolta dei rifiuti e sulla sicurezza. Quest’ultima intesa non come slogan, anche considerando i recenti avvenimenti di cronaca, ma gestendo seriamente il problema con gli organi preposti. Il sogno, mio e penso anche di molti, è quello di portare Monza ad un livello degno della terza città Lombardia e renderla una meta ambita dai tutti coloro che operano nel tessuto turistico, sociale, culturale e imprenditoriale.

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I 9 candidati sindaco a Monza

Sono 9 i candidati alla poltrona di primo cittadino a Monza: 8 uomini e una donna. Alcuni già navigati della politica: il sindaco uscente Dario Allevi che con la sua coalizione di centro destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi con Dario Allevi)  tenta così di sfatare la "maledizione" monzese che ad oggi non hai visto un candidato bissare la rielezione e Paolo Pilotto una lunga carriera in consiglio comunale e provinciale e che è sostenuto da un'ampia coalizione di centrosinistra (Pd, Azione Calenda, Italia Viva, MonzAttiva, Possibile, Lab Monza, Psi, Europa Verde). Ma in campo scenderanno anche Paolo Piffer (Civicamente) lunga esperienza in consiglio comunale nei banchi dell'opposizione; Alberto Mariani (Grande Nord) che dopo trent'anni di militanza nel Carroccio con il quale era entrato in consiglio comunale nel 2018 ha abbandonato. Nuovi invece all'aula e alla politica monzese Sandro Belli (Popolo della Famiglia e Ancora), Carlo Chierico (Lista civica Monza Unita); Daniela Brambilla (Italexit), Ambrogio Moccia (Movimento Moccia per Monza) con una parentesi politica in consiglio comunale una ventina di anni fa, e Michele Anastasia (3V). 

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