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Il sogno di Villa Valentina, una città più sicura, attrattiva e verde: la Monza di domani per Allevi

Un bilancio sui cinque anni di amministrazione e le sfide del futuro, qualora i cittadini scelgano di affidargli ancora la guida del capoluogo brianzolo. Allevi ha risposto alle nostre domande: sicurezza e microcriminalità giovanile, valorizzazione del Parco e della Villa, trasporti e metropolitana e igiene urbana. Ecco i progetti e le prospettive per Monza

Monza, come tutte le grandi città, soffre del problema della microcriminalità e dello spaccio. Protagonisti sempre più spesso giovanissimi organizzati in baby gang. Come rendere Monza una città più sicura?

Sicuramente è necessario proseguire l’impegno già messo in campo in questi cinque anni sul fronte della sicurezza: siamo riusciti ad incrementare l’organico della nostra Polizia Locale del 20%, ora serve potenziare ulteriormente il numero degli agenti, implementare la videosorveglianza e l’illuminazione pubblica e confermare così l’impegno nella lotta al degrado urbano e alla microcriminalità. Accanto a questo è indispensabile proseguire nel lavoro già avviato di prevenzione e di educazione attraverso un lavoro capillare nelle scuole: il tavolo sulle devianze giovanili, che unisce i massimi esperti nel settore, è finalizzato proprio ad individuare gli interventi più efficaci da mettere presto in campo.

Con la riorganizzazione della raccolta differenziata ad oggi è ancora lampante che sono necessari alcuni accorgimenti. Sono ancora tante le lamentele in merito agli orari di ritiro, alla prolungata esposizione dei rifiuti in strada e al sacco rosso troppo grande. Come intende risolvere il problema?

Mettere in conto un periodo di difficile rodaggio per una rivoluzione così impattante era inevitabile. Serve ancora qualche limatura per affinare le modalità di conferimento ma sono certo che a regime otterremo il risultato prioritario di aumentare la frazione differenziata. I dati a disposizione relativi al monitoraggio del primo trimestre sono già molto incoraggianti, nonostante gli inevitabili disguidi registrati.

La metropolitana a Monza finalmente arriverà: sia la M1 sia la M5. Come cambierà la città? Ma i cantieri porteranno grandi disagi ai residenti e ai commercianti. Memore di quanto accaduto durante il cantiere del tunnel di Viale Lombardia come intende salvaguardare cittadini e commercianti, questi ultimi che rischiano serie ripercussioni dopo aver già subito i danni della pandemia?

I tecnici che stanno lavorando al progetto ci hanno assicurato il massimo impegno nel minimizzare gli impatti dei cantieri che nasceranno in prossimità delle fermate, le gallerie invece comporteranno minori disagi perché saranno realizzate in profondità. E’ evidente che qualche sacrificio sarà inevitabile ma credo ne valga assolutamente la pena per un’opera attesa in città da cinquant’anni.

Villa Reale e Parco di Monza: due gioielli che possono diventare attrattivi. Qual è il suo progetto di rilancio della Reggia e del Parco: aperti anche ai grandi eventi (sia concerti sia feste private), o solo attività “minori” ma per tutti.

L’unicum formato da Parco, Villa e Autodromo è un luogo capace di attrarre diversi tipi di pubblico, nessuno escluso. Ciò non significa rinunciare a un’identità definita, ma essere consapevoli della versatilità e delle grandi potenzialità che può offrire. In quest’ottica il masterplan che abbiamo affidato agli esperti potrà fornire indicazioni utili per utilizzare al meglio questa straordinaria risorsa, che già oggi è al centro di attenzione, promozione e valorizzazione.

Ambientalisti e animalisti sono due bacini di elettorato molto sensibili e importanti. Quali sono i suoi impegni a difesa dell’ambiente e degli animali a Monza?

1.280.000 tonnellate di CO2 in meno (grazie alle nuove alberature) Monza sempre più green con i suoi 20.900 alberi e 7.590 essenze forestali. Nel quinquennio abbiamo registrato la cifra record di +411% del patrimonio forestale in città (nuovi innesti 5820), mentre il capitale verde cittadino ha superato l’11,5% di incremento (nuovi innesti 2410). Oltre 8.000 nuove piante di cui solo il 10% in sostituzione di quelle esistenti.

Il primo obiettivo da realizzare entro i 100 giorni dalla sua elezione e il suo grande sogno per Monza che vorrebbe veder trasformato in progetto.

Ottenere più finanziamenti possibili dai vari bandi legati al PNRR (oggi siamo già a 45 milioni di euro e altri 77 sono in via di approvazione). Per quanto riguarda la seconda parte della domanda avevo un sogno che oggi sta già diventando realtà, quello di trasformare l’edificio comunale di via Spallanzani in Villa Valentina: una casa per tutte quelle associazioni che si occupano in maniera straordinaria di disabilità ed inclusione.

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